Re: Interpretazione dell'esperimento di Fabio Mosca
Il giorno mercoledì 9 luglio 2014 13:43:34 UTC+2, Massimo 456b ha scritto:
> "marcofuics"
> > può nè essere argomentato criticamente nè tantomeno accettato e/o
> > rifiutato in quanto esso non presenta alcuna
> > caratteristica funzionale e quantitativa.
>
> infatti, volevo che l'OP arrivasse alla
> conclusione che l'etere � un'ipotesi
> che supporta una teoria.
> E' l'esperimento che rende nulla
> l'ipotesi. Chi ha fatto esperimenti
> cercando di misurare l'etere
> è arrivato alla conclusione che
> l'etere non c'è.
>
E' un capitolo ancora aperto all'esperimento. Oltre che essere un caposaldo di epistemologia.
Hanno fatto esperimenti con strumenti primordiali e sempre sull'orizzonte.
Il Grusenick ha viste le frange d'interferenza con l'interferometro messo sulla verticale. Io misuro l'interferenza di microonde dirette sulla verticale.
Allora?
Le radioonde hanno lunghezze d'onda più facili da controllare con strumenti moderni, ma i fisici che non riconoscono che sono VERE onde elettromagnetiche insistono tuttavia colla luce e sempre sull'orizzonte...
La sorpresa è che questo benedetto etere non se ne sta immobile nello spazio, come suppose Mazwell, ma "piove" dall'alto come un grave... e forse determina la stessa gravità, come suppose Lesage ai tempi di Newton!
Received on Thu Jul 10 2014 - 18:56:23 CEST
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