cianfa72 ha scritto:
> ...
> Ora, la domanda di base, e': cosa si intende per corpo rotante ? O
> meglio: rispetto a chi/che cosa si considera che avvenga la rotazione ?
Domanda interessante, alla quale posso dare solo una risposta parziale.
Il motivo è che la metrica di Kerr la conosco pochissimo.
Posso anche spiegarti perché: io non sono un "relativista", nel senso
di uno che abbia passato anni a fare ricerca su problemi di RG.
L'ho studiata un po', e l'ho anche insegnata, per diversi anni.
Quando mi sono messo a programmare che tipo di corso fare, ho dovuto
fare una scelta.
Siccome volevo far capire bene il significato fisico degli spazi-tempo
curvi, il confronto con le osservazioni, ecc., ho preferito limitarmi
a due soli casi significativi: la metrica di Schwarzschild e quella di
Robertson-Walker, trattandoli abastanza a fondo.
Alla metrica di Kerr-Newman facevo solo un brevissimo cenno.
Ciò posto, la mia risposta sarebbe questa.
La metrica di Kerr è asintoticamente lorentziana (o minkowskiana,
come preferisci).
Ciò significa che a grande distanza lo spazio-tempo è piatto: un
fisico situato molto lontano dal centro e fermo rispetto alle
coordinate locali, sperimenterebbe di trovarsi in un riferimento
inerziale (quidi non rotante).
Vedrebbe invece degli effetti particolari, per es. il trascinamento
dello spazio-tempo (effetto Lense-Thirring) in vicinanza dell'origine
delle cordinate.
Ne concluderebbe che *lì* c'è qualcosa che ruota, e deforma lo
spazio-tempo di conseguenza.
Non so se la troverai una risposta soddisfacente, ma abbiamo fatto del
nostro meglio :-)
--
Elio Fabri
Received on Sat Aug 09 2014 - 22:01:24 CEST