Re: spaziotempo - metrica di kerr

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Mon, 18 Aug 2014 13:19:11 +0200

pietrinipaola1_at_gmail.com ha scritto:
> Anche nel caso piu' "semplice" di Schwarzschild c'e' qualche aspetto
> non completamente chiaro: abbiamo una espressione per il ds^2 in cui
> entrano le 4 coordinate ed i loro differenziali. Tale metrica e'
> ottenuta risolvendo l'equazione di Einstein imponendo alcune
> simmetrie.
>
> Ora da un punto di vista generale quando la coordinata r va
> all'infinito l'espressione del ds^2 assume la forma lorentziana
> riferita a coordinate sferiche -> possiamo quindi ritenere che con r
> infinito la metrica descriva uno spaziotempo piatto.
>
> Ma il punto e': chi ci "autorizza" a interpretare le coordinate r,
> tetha e fi (con r finito) che entrano nella metrica quali coordinate
> (locali) sferiche del problema ?
Va bene, sei sempre tu, anche se con altro nick...
Se parliamo di Schw. sono molto più a mio agio: qui so tutto :-)
Però per risponderti mi aiuterebbe sapere che cosa sai tu, ossia che
cosa hai studiato, su che testi.
per es. dove hai pescato l'affermazione finale:
> interpretare le coordinate r, tetha e fi (con r finito) che entrano
> nella metrica quali coordinate (locali) sferiche del problema
Che cosa significa quella parentesi (locali)?
E che cosa intenderewti esattament per cord. sferiche?
Non dimenticare che la sezione e t costante, dove le cordinate sono
appunto r, theta, phi, è non euclidea.

Potrebbe forse esserti utile leggere le prime due pagine di
http://www.df.unipi.it/~fabri/sagredo/irg/irg05
-- 
Elio Fabri
Received on Mon Aug 18 2014 - 13:19:11 CEST

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