Re: Natura del campo elettromagnetico

From: ebrg <enborg_at_tiscali.it>
Date: Wed, 5 Dec 2012 18:17:48 +0100



"Luciano Buggio" ha scritto nel messaggio
news:3b9e06a0-11d9-47c5-92ce-ad60cd980b7c_at_a15g2000vbf.googlegroups.com...

On 2 Dic, 11:36, "ebrg" <enb..._at_tiscali.it> wrote:

(cut)
> Per quello che ne so io, il campo elettromagnetico in un punto viene
> calcolato (e non misurato) dal rapporto fra la forza (misurata) agente su
> una piccola carica di prova collocata nel punto e la stessa carica.

Poich� non ho capito bene la risposta che ti ha dato su questo punto
Bibbiani, vorrei esser sicuro di aver capito bene la domanda.

Tu parli di "campo elettromagnetico" in un punto dello spazio.
Vuoi dire che l� c'� sia un cmapo elettrico che un campo magnetico
(ovvero che nei paraggi c'� una carica, a cui addebirate il campo
elettrico, ed un magnete, a cui addebitare quello magnetico, oppure
solo un magnete in moto, che indurrebbe anche un campo elettrico, o
una carica in moto, che indurrebbe anche un campo magnetico)?
In queste condizioni una carica collocata in quel punto risente del
campo elettrico e contemporaneamente, mettendosi in moto, di quello
magnetico, e, per la forza di Loternz, devia rispetto alle linee di
forza del campo elettrico.
Giusto?

Quindi il moto della carica (la misura del suo spostamento nel tempo)
permette di calcolare sia il campo elettrico che il campo mangetico.

E' questo che intendevi?
Probabilmente si, altrimenti avresti parlato solo di campo elettrico,
non di campo elettromagnetico.

Confermi?
luciano Buggio
http://www.lucianobuggio.altervista.
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Mi spiace che una mia imprecisione (ho parlato di campo e.m. ma intendevo
parlare di campo elettrico e, separatamente, di campo magnetico) abbia
generato questi dubbi tuoi e di Bibbiani, al quale ho gi� risposto dando
spiegazioni che potrai leggere nel mio post di risposta.
Credo che convenga, parlando (sommariamente, come stiamo facendo) di questi
problemi di misura, riferirsi allo scenario sperimentale pi� semplice che
sia possibile, che � appunto quello che considera separatamente il campo
elettrico, da testare con una piccola carica, dal campo magnetico, da
testare con un piccolo magnete.
Vorrei anche che la discussione fosse rivolta soprattutto alla domanda di
fondo: "quale � la natura del campo e.m.?" alla quale viene usualmente data
una risposta che io considero la madre di tutte le incomprensioni e
difficolt� che si incontrano (quanto meno cos� a me sembra) quando ci si
accosta all'elettromagnetismo maxwelliano, e cio�: il campo e.m. � un
oggetto fisico.
Se invece si assume che sia un oggetto matematico non solo si chiariscono
molte perplessit�, ma la struttura dell'elettromagnetismo, opportunamente
reinterpretato sulla base di questa assunzione, pu� essere esportata in
Meccanica Quantistica liberandola da una quantit� di "stranezze" che la
affliggono.
Mi rendo ben conto del fatto che la mia opinione sulla natura del campo e.m.
� assai poco diffusa: ecco perch� spero che la discussione si sviluppi in
modo da chiarire se ho ragione o torto.
Saluti
Enrico Borghi
Received on Wed Dec 05 2012 - 18:17:48 CET

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