Elio Fabri ha scritto:
> Giuseppe ha scritto:
> > Oggi pomeriggio dopo che aveva smesso di piovere mi � capitato di
> > vedere contemporaneamente ben 2 arcobaleni concentrici e che
> > sembravano abba- stanza vicini. Quello pi� interno, con un raggio di
> > curvatura che ho stimato in un paio di chilometri, era molto pi�
> > evidente e partendo da terra saliva girando per quasi 90�. Quello pi�
> > esterno era appena accen- nato, aveva un raggio di curv. un po' pi�
> > grande dell'altro (2.3-2.5 km) e sempre partendo da terra saliva per
> > 50�-60�.
> >
> > Ecco, mi era sorta la curiosit� di sapere da che dipende il raggio di
> > curvatura di un arcobaleno? Inoltre detto valore � fisso per lo stesso
> > arcobaleno o pu� dipendere dalla distanza dalla quale lo si guarda?
> >
> > POi .. � comune che se ne vedano 2 contemporaneamente?
>
> Rispondere alle tue domande qui non e' semplice: sarebbe lungo e
> problematico senza figure (e senza sapere quanto sai di fisica, di
> ottica in particolare).
Beh .. abbastanza ..
> L'articolo su wikipedia sull'arcobaleno e' abbastanza completo: prova
> a leggerlo.
S�, ho visto, in effetti mi sembra molto benfatto.
> Ora mi limito a pochi cenni.
> 1. Il doppio arcobaleno e' piuttosto comune. Non so se hai notato (non
> lo dici) che nei due archi la disposizione dei colori e' opposta.
No, io non l'avevo notato, ma ora ho capito il perch�.
> 2. Non puoi parlare di "raggio", perche' la'rcobaleno non sta a una
> distanza definibile.
Ma .. io penso di s�, invece, cio� che l'arcobaleno si formi in un luogo
definito e che appaia tanto pi� piccolo (cio� con minore raggio di
curvatura) quanto pi� l'osservatore � vicino al luogo sulla cui verticale
si forma. Pi� l'osservatore � lontano pi� il raggio di curvatura aumenta,
perch� la luce che gli torna non proviene dalle stesse gocce da cui
proviene la luce diretta all'occhio dell'osservatore vicino, ma da altre
gocce poste a distanza maggiore dalla retta che unisce sole e testa
dell'osservatore. Spero di essermi spiegato.
Le varie coppie di arcobaleni (primario-secondario) visibili ai vari
osservatori (immaginati tutti sulla stessa retta ma a varie distanze)
si trovano forse come su tutte sfere tangenti internamente e situate
sulla verticale della zona ove c'� stato il temporale, � stato molto
piovoso fino a poco prima, .. Solo cos� mi pare so possono rispettare
quelle condizioni sull'angolo primario e su quello secondario. Mi pare.
> Quindi non so che cosa puoi intendere quando dici 2 km ecc:
Beh .. io in una valle molto vicino alla zona ove aveva molto piovuto
(aveva piovuto molto anche ov'ero io) e stimavo ad occhio il raggio della
circonferenza dell'arco, guardando/vedendo da dove sembrava sorgere e
fino ad un presunto centro dell'arco.
> la sola cosa che si puo' misurare e' un *angolo*.
> Se tu potessi spostarti mentre vedi l'arcobaleno ti accorgeresti che
> esso si muove con te.
S�, ma .. aumentando di raggio di curvatura se ti allontani e viceversa,
suppongo.
> Credo che questo sia alla base della leggenda (diffusa credo nei pesi
> di lingua inglese) secondo la quale alla base dell'arcobaleno ci
> sarebbe un tesoro... Se cerchi di raggiungerlo, non ci arrivi mai :-)
Ma credo non perch� ti si allontana, ma perch� si rimpiccolisce e
ad un certo punto ti svanisce
> 3. Gli angoli dei due archi sono sempre gli stessi: sono circa 42 e 51
> gradi rispetto alla retta che va dal sole all'osservatore.
S�, ho visto, � perci� che penso che osservatori diversi vedano in realt�
arcobaleni diversi, provenienti da gocce fisicamente diverse, disposte
su archi con raggi di curvatura maggiori per osservatori lontani, MA
sempre sulla vertical della zona ove c'� stata molta piovosit�. Che dici,
fila?
grazie per la risposta e per il link,
saluti,
Giuseppe
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Received on Wed Feb 03 2010 - 22:54:14 CET