A dispetto della a volte troppo consolatoria visione che vorrebbe la
Cosmologia contemporanea e il suo modello cosmologico di punta (The
concordance model") a buon punto nella difficile impresa di comprendere la
natura e la composizione dell'universo e la sua storia evolutiva (in
particolar modo delle struttura su vasta scala) continuano ad accumularsi
numerose evidenze che mostrano i grossi limiti delle idee correnti.
Invero alcune di queste recenti evidenze sono davvero "ingombranti".
Ingombranti come possono esserlo dei vuoti colossali nella distribuzione
spaziale di galassie e materia, uno dei quali (la CMB cold spot nella
costellazione dell'eridano, messa in luce dal satellite WMAP) corrisponde
a una zona fredda (molto pi� del normale) e inusualmente estesa nella
radiazione di fondo a micronde; assolutamente al di fuori delle previsioni
teoriche sulla statistica delle dimensioni angolari delle fluttuazioni di
temperatura del CMB.
Tra i modelli correnti relativi alla formazione delle strutture cosmiche
non ce n'� alcuno in grado di spiegare la crescita cos� rapida di vuoti
cos� grandi.
Per capire l'imbarazzo costituito da tali osservazioni basti pensare che
la dimensione angolare della CMB cold spot � di almeno 4�, molto superiore
alla dimensione angolare tipica delle fluttuazioni di temperatura rivelate
sulla superficie di ultimo scattering del CMB che � di circa 1� (1� � la
dimensione angolare corrispondente all'ampiezza delle zone fisicamente
connesse al tempo della ricombinazione, ovvero 380.000 anni dopo il big
bang).
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Saluti,
Aleph
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Received on Fri Jan 29 2010 - 10:27:36 CET