Re: Dubbio sulla relatività generale

From: El Che <fidel.castro_at_cubba.nett>
Date: Fri, 08 Jan 2010 21:04:27 +0100

Mario wrote:

> Salve a tutti, sto studiando la teoria della relatività generale su
> libri pricipalmente divulgativi.
>
> Se ho capito bene le masse (stelle, pianeti, ecc.) incurvano lo spazio-
> tempo, per cui se un altro corpo "passa lì vicino"

[cut]

> In base all'attrazione gravitazionale io mi aspetto che i due pianeti
> si attraggano, ma se in realtà è lo spazio-tempo che si deforma e non
> c'è una forza che li fa muovere... cosa succede? Se i due pianeti si
> attraggono come fanno ad acquisire la velocità necessaria per farli
> attrarre?


Non ho capito, scusami. Forse la frase "passa lì vicino" mi fa credere che
vuoi dire qualcosa che in realtà non è quello ch eintendi. Anche nella fisica
classica (puoi pensare a due particelle cariche "vicine", nelll schema
newtoniano) non c'è bisogno che due corpi siano *già* in movimento affinchè
acquisiscano velocità, ma possono tranquillamente essere in quiete relativa,
all'inizio.

Ti scrivo quanto sotto facendo uso di un po' di ricordi di ciò che studiai e
di un po' di immagini mentali mie, sperando, primo, di riuscire a spiegarmi e
secondo di non scrivere troppe inesattezze.

Per come sono arrivato io a figurarmi (nel senso, visualizzare mentalmente) la
questione, il fatto è che il concetto di "forza" nella RG viene proprio
abbandonato ed al suo posto si introduce quella che si chiama "curvatura"
dello spazio-tempo. Per un corpo, non si parla più di movimento (ossia,
posizione 3D in funzione del tempo 1D) ma mi viene da chiamarlo "storia"
ossia, una curva nello spazio 4D in cui ogni punto è determinato da 4
coordinate. Nel caso che dici tu, supponi che si crei dal nulla
("magicamente") un pianeta molto grosso ed immediatamente dopo che se ne crei
un'altro "vicino". Adesso, ciascuno dei due pianeti, se fosse da solo
nell'Universo, sarebbe immobile nello spazio, ma si muoverebbe comunque nel
tempo. Ossia, la sua "storia", sarebbe descritta totalmente da una retta
parallela all'asse del tempo (per fissare le idee). Se vicino a questo pianeta
ne appare "magicamente" un altro, la "storia" del primo (che fino ad allora
era, come detto, una retta parallela all'asse dei tempi), viene deformata
("curvatura dello spazio tempo"): adesso non è più parallela all'asse 1D dei
tempi, ma possiede anche delle deviazioni lungo le tre restanti coordinate,
quelle che diciamo spaziali. Prova ad immaginare una linea disegnata su di un
foglio: se deformi il foglio, si deforma anche la linea. Questa deformazione è
ciò che fa le veci di "forza" nel contesto della RG e la massa(/energia) è ciò
che causa la deformazione.

Spero di essere riuscito a trasmetterti la questione, se non altro per come io
l'ho capita. Ho cercato di semplificare e, di nuovo, spero di non aver scritto
castronerie troppo gravi, nonostante tutto. In questo NG c'è in ogni caso
gente molto qualificata che probabilmente saprà spiegarti la questione in
termini più rigorosi e meno immaginifici.

Un saluto :-)

-- 
"Cuando era presidente del Banco Central de Cuba firmé los billetes con 
la palabra Che, para burlarme, porque el dinero, fetiche de mierda, debe 
ser feo."
Received on Fri Jan 08 2010 - 21:04:27 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:17 CEST