Re: Fiamme, microonde e plasmi
Giorgio Bibbiani ha scritto:
> Soviet_Mario ha scritto:
CUT
>
>> Altra banalit� per voi : volendo agire dall'esterno, ossia
>> trasferire le onde ai fumi senza collocare fisicamente la
>> sorgente em DENTRO il flusso degli stessi, non potrei usare
>> tubi di ferro come di norma, vero ? Beh, presumo che non
>> lasci entrare i campi magnetici. Qualche dubbio in pi� ce
>> l'ho verso altri metalli non magnetici (tipo un tubo di
>> rame), ma mi pare che schermino pure quelli, e chiedo una
>> conferma.
>
> Non potresti usare nessun tubo fatto di materiale
> conduttore, quindi ad es. metallico.
okay, l'avevo messo in conto, non rimango deluso
>
>> E un tubo in fibrocemento, ammesso di raccordarlo ?
>
> Mah, considerate le masse in gioco secondo me c'e' il
> rischio che la maggior parte della potenza a microonde
> sia assorbita dal tubo piuttosto che dai fumi...
Uhm, capisco il discorso delle masse, ma il tubo "minerale"
in teoria assorbe molto poco le microonde, un po' come
accade (spererei) quando scaldo l'acqua in un bicchiere e lo
stesso rimane freddo.
Chiaro che se confido parzialmente circa il basso
assorbimento dei silicati, non ho ancora avuto nessuna
indicazione che il plasma assorbirebbe sensibilmente meglio
(come l'acqua).
Inoltre, non so nemmeno come assorbirebbe questo cemento in
caso di utilizzo non di microonde ma di altre frequenze (v.
dopo)
>
CUT
>
> Quindi penseresti di inserire il tubo nel nucleo di un
> solenoide
Si, era l'assetto di pi� agevole costruzione, e non avevo
immaginato alcuni problemi che citi poi (e che non ho capito)
> ed usare il campo e.m. generato dal solenoide
> per riscaldare il gas, non so se funzionerebbe ma aggiungo
> che sarebbe difficile alimentare la bobina alla frequenza
> delle microonde,
Si, scusa, sono stato poco chiaro io. Parlavo del campo
microonde solo in associazione al magnetron (idea
archiviata). Quanto alla bobina invece pensavo di
alimentarla come primo tentativo o con la normale tensione
di rete (con che si crollerebbe ai 50 Hz, che sono onde
ultra radio immagino, circa le quali non ho alcuna idea del
rispettivo assorbimento del cemento e della fiamma/plasma
... aspetti su cui spero in qualche delucidazione altrui).
Oppure magari adattare l'alimentatore di qualche saldatrice
inverter, che mi pare moltiplichino parecchio la frequenza
di rete (anche se forse l'uscita � in continua, e dovrei
pescare la tensione prima di qualche dispositivo
raddrizzatore). Ora per� non ricordo quanti hertz faccia un
inverter. Cmq sicuramente ben lungi al di sotto delle microonde.
> dato che le dimensioni della bobina
> sarebbero maggiori della lunghezza d'onda corrispondente
> e probabilmente la maggiore parte della potenza a microonde
Mi spiegheresti meglio questo punto, magari con qualche
formula ? Non so niente circa la forma delle linee di campo
e la loro dipendenza dalla frequenza.
Cmq, lavorando con i 55 Hz della rete, esce fuori una
lunghezza d'onda di 5500 km, un tantino lunga, per cui se ho
capito almeno in parte questo problema sarebbe escluso
> prodotta dal generatore sarebbe irraggiata o dissipata chissa' dove
> (la bobina e' in questo caso un componente a costanti distribuite,
boh ... idem, nebbia. L'unico aspetto di cui sono al
corrente � il rapporto tra lunghezza e diametro della
bobina. Non so nulla circa la frequenza di funzionamento
> che non si puo' caratterizzare con un valore di induttanza o
> resistenza o capacita').
eh, non lo sapevo. Se � breve, gradirei qualche dritta,
tanto per sapere di che si parla
ciao e grazie
Soviet
> Ciao
Received on Fri Jan 22 2010 - 13:34:49 CET
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