Salve, scusate per il disturbo.
Domenica alle 16.44 ho mandato questo post, ma ancora non lo vedo
pubblicato.
Ho riletto il manifesto, non mi pare di aver trasgredito alcuna norma.
Giuro di aver completato gli studi pi� di 20 anni fa e che su questo
progetto non ci guadagner� una lira, lo faccio solo per aiutare un amico in
un periodo di "scarsa attivit�".
L'idea non dev'essere troppo strampalata, su i.s.matematica ho ricevuto un
paio di risposte da un vostro frequentatore, di cui ho tenuto conto
riscrivendo il tutto. Anche del fatto che mi ha suggerito fosse un problema
pi� da fisici che da matematici.
Tra l'altro questo post � propedeutico ad una domanda di cui non so dare
risposta, n� mi era stata data su ISM.
Oppure c'� stato qualche problema tecnico?
Grazie
Devo stabilire se convenga investire tempo e qualche soldo per fare un
apparecchio che stabilisca il percorso di una trivellazione in roccia.
Simili strumenti esistono gi�, ma hanno un costo molto elevato e il mio
amico geologo non se li pu� permettere.
Ci sono dei nuovi componenti elettronici che permettono di avere
prestazioni inferiori, ma ad una frazione del costo.
Le trivelle possono deviare dal percorso rettilineo sia per ostacoli
imprevisti tipo blocchi di quarzo, sia perch� si utilizza una fresa
eccentrica per farle deviare, sia per la rotazione stessa della fresa, che
fa prendere alla perforazione un percorso elicoidale. La perforazione viene
fatta con tubi di acciaio avvitati tra loro, il raggio minimo di curvatura
� quindi nell'ordine delle decine di metri.
Il problema � stabilire quale sar� il probabile errore dello strumento, per
decidere se valga la pena di provarci.
Un caso tipico � una perforazione di 200 metri, nella quale lo strumento
viene spinto o calato (se perforazione orizzontale o verticale) di 2 metri,
fermato per fare la misura, avanzato di altri due metri e cos� via.
I sensori che ho trovato sono una bussola magnetica elettronica ed un
inclinometro a MEMS che hanno entrambi un errore RMS di un grado
sessagesimale.
Ricapitolando, possiamo pensare la serie di misure come una spezzata fatta
di segmenti di due metri di cui � data l'origine, la lunghezza dei segmenti
(con una precisione di +/- 1 mm), la direzione sul piano XY (con una
precisione di un grado) e sul piano YZ (di nuovo con la precisione di un
grado).
La posizione dell'estremo del primo segmento cadr� quindi in un ellissoide
con assi lunghi sen(0,0175) * 2000 = 35 mm, 2 mm, 35 mm.
L'errore RMS della posizione del 100simo vertice sar� quindi descritto da
un ellissoide con assi radq(100*35^2) = 350 mm, 20 mm, 350 mm.
L'errore massimo sar� invece contenuto in un ellissoide con assi 100*35 =
3,5 m, 0,2 m, 3,5 m.
Fin qui � corretto?
Received on Tue Nov 17 2009 - 16:48:37 CET
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