On 14 Nov, 21:36, Elio Fabri <elio.fa..._at_tiscali.it> wrote:
> Oggi mi dedico alla fisica sperimentale :-)
La mia prima risposta e' stata rifiutata dal robomoderatore. Esso mi
scrive che ho usato un rapporto eccessivo tra testo_quotato e
testo_aggiunto, guardandosi bene dal dirmi qual e' quel valore X di
tale rapporto che sara' accettato. Questo criterio del robomoderatore
e' dunque la metafora del criterio per distinguere le leggi fisiche
empiriche dalle leggi fisiche empiriche ma piu' empiriche delle altre.
Ora tagliero' drasticamente il quotato, spero a poco scapito della
chiarezza, e salvero' la risposta (cosa che non faccio mai) perche'
ora devo (uffa) riscriverla.
> Questo vorrei capirlo meglio: perch +-20g?
L'Ufficio Metrico, se non ricordo male, impone che le bilance abbiano
una precisione migliore o uguale alla risoluzione. Questa e' analogica
e ha tacche a passi di 20g.
> Chiss se aver scelto Odifreddi e Carroll influisce sulle misure ? :-D
Se non altro ho evitato testi sacri. Non avrei voluto trovarmi
coefficienti negativi (ascensioni).
> Vorrei un chiarimento, che potrebbe avere importanza.
> Com' fatta la sup. di appoggio?
E' una corona circolare, smaltata, con gli spigoli arrotondati con
raggio circa 1 mm. L'ho scelta per la sua regolarita'.
> (Domanda non per te, ma per altri: perch quasi sempre tazze, ciotole,
> scodelle, bicchieri, non poggiano su un'intera base circolare, ma solo
> su un bordo, pi o meno sottile?
Perche' non a me? Io, da qualche anno, sono un discreto ceramista
(hobbista) e so per certo e per esperienza empirica diretta qual e' la
ragione!
> Io ho due ipotesi, una relativa all'uso, l'altra alla fabbricazione,
> ma ora non le dico ;-) )
Neppure io, allora. :-P
> Non so se importante, ma vorrei conoscere le dimensioni delle sfere
Sono sfere di diametro 12.7 mm (1/2") del gioco Geomag e affini. Per
perfezionare il peso ho anche usato sferette di neodimio di 4 mm di
diametro (Tutti hanno in casa sfere di neodimio!).
> > DATI CRUDI
>
> Perch non li hai cotti? :-D
> (Io in italiano direi "grezzi".)
Ok! Ma e' colpa della ministra e del suo choosy.
> > ricaviamo mu=h/sqr(L^2-h^2)
> Non hai definito L e h, ma credo sia chiaro che cosa sono.
Ostia! E' vero. Per fortuna ho interlocutori fortemente deduttivi.
> Non capisco come hai calcolato l'errore. Mi sembra troppo piccolo, visto
> che solo la pesata nel primo caso ha un errore relativo > 0.05.
> Inoltre l'errore dovrebbe essere diverso nei 4 casi.
No, perche' il peso non entra nel calcolo di mu. La stessa forza peso
si scompone nelle due componenti, quella premente e quella trainante.
Quindi conta soltanto l'errore della misura di h (variabile) e L
(fisso). Derivando... Ma un ing manco deriva, mette tutti i dati con
le loro tolleranze deltro la formula e vede in che intervallo si
discosta il risultato.
> - Hai verificato che il moto della scodella fosse uniforme?
> Non credo proprio, non avevi i mezzi.
> - Hai provato a ripetere pi volte la misura con lo stesso peso?
> Sembrerebbe di no, mentre io l'avrei fatto.
Il fatto di ricercare la MINORE inclinazione che fa arrivare la
scodella in fondo al piano inclinato implica proprio di dover ripetere
piu' volte la misura e fa trovare l'angolo per cui la scodella viaggia
approssimativamente di moto uniforme, verifica che ho potuto
ovviamente fare soltanto "ad occhio". Bisogna anche osservare che la
differenza tra l'angolo per cui la scodella si ferma prima di arrivare
al fondo (decellera) e l'angolo per cui comincia ad accelerare e'
veramente piccola.
> C' poi un'obiezione a monte.
> Non so com' fatta esattamente la superficie di appoggio, ma comunque
> sia fatta, la distribuzione del carico non era certo uniforme sulla
> superficie.
> Inoltre questa distribuzione diversa quando la scodella vuota o
> quando piena, anche se non ho idea della differenza.
> Questo pu influire sulla misura? quanto? Io non ne ho idea.
Io direi assai poco. Una delle leggi dell'attrito radente, che ho
verificato con altro esperimento non descritto, dice che il
coefficiente e' indipendente (entro i soliti limiti) dalla superficie
di contatto. Quindi, ovviamente, anche dalla distribuzione del carico.
> In effetti la dispersione sembra molto piccola, perfino troppo, anche
> considerato il grosso errore sulla misura della massa.
> Addirittura sembrerebbe di vedere un piccolo decremento di mu al
> crescere del carico...
Si, l'ho visto anche in altre prove, con altri oggetti, ma sempre
sullo stesso piano inclinato (ho solo questo, in casa :-) ). Secondo
me la causa e' (l'azzardo) il "pelo del legno" che viene "pettinato"
con una certa pressione. Probabilmente aumentando ulteriormente il
peso, si potra' notare la tendenza opposta dovuta alla cedevolezza
plastica del legno.
Sperando, questa volta, di non aver superato il valore di X incognito
del roboderatore, cordialmente saluto (perche' salutare e' salutare)
Livio
_at_@@#��� La sessione e' scaduta: ritenta. @@@#���
Received on Thu Nov 15 2012 - 20:07:33 CET
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