Re: Tempo assoluto o relativo?

From: Ilmondo2001 <ilmondo2001_at_x-xyahoo.it>
Date: Fri, 16 Oct 2009 12:52:23 +0200

Il giorno Thu, 15 Oct 2009 15:27:56 +0200, "Bruno Cocciaro"
<b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto sul newsgroup it.scienza.fisica:

>"transumante" <davegirolami_at_gmail.com> wrote in message
>news:4d0417b9-707f-4af6-84c1-8434fa862496_at_g31g2000yqc.googlegroups.com...
>> Il tuo dubbio non e' un stupido. Forse ti puo' aiutare considerare
>> questo. Considera l'esperimento relativo al paradosso dei gemelli.
>> Ulisse misura 10 anni dalla partenza al ritorno sulla Terra, mentre
>> Omero cronometra 20 anni. Supponiamo che siano ugualmente veloci nella
>> lettura, e che sia Ulisse che Omero passano tutto il loro tempo a
>> leggere. Se Ulisse nei suoi 10 anni di viaggio ha letto 1000 volumi,
>> quanti ne avra' letti Omero nei suoi 20 anni sulla Terra? La risposta
>> e' 1000
>
>Sara' con ogni probabilita' un errore di stampa.
>Ma la risposta, ovvia, alla tua domanda e' che Omero in 20 anni
>(misurati dall'orologio di Omero) legge 2000 libri (non certo 1000) se
>la sua velocita' di lettura e' pari a quella di Ulisse e Ulisse in 10
>anni (misurati dall'orologio di Ulisse) legge 1000 libri.

Questa questione a me pare molto interessante e l'avevo gi� posta in
evidenza in un mio post precedente.

A me pare che la risposta debba essere ancora 1000, in quanto Ulisse
ed Omero agiscono separatamente ciascuno nel proprio sistema di
riferimento con le medesime caratteristiche comportamentali
(transumante ipotizza la stessa velocit� di lettura dei due
personaggi): mi pare che ai fini del risultato finale dei libri letti,
si debba considerare il "tempo proprio" di lettura, dunque quello
misurato ciascuno nel rispettivo sistema di riferimento in cui i due
personaggi sono collocati.

I 10 anni di Ulisse ed i 20 anni di Omero a me pare possano
considerarsi misure temporali solo apparentemente diverse, cio� sia
solamente questione di come, ciascuno dal proprio sistema di
riferimento, Ulisse appare ad Omero e viceversa, nel senso che la
lettura di Omero misurata nel sistema di riferimento di Ulisse
*appare* ad Ulisse due volte pi� veloce, ma la velocit� di lettura dei
due personaggi misurata ciascuna nel rispettivo sistema di riferimento
sia la stessa...

Mi pare impensabile che sia la velocit� dell'orologio biologico, del
metabolismo, delle funzionalit� della fisiologia di Omero ad essersi
effettivamente raddoppiata nel proprio sistema di riferimento in
quanto il "tempo proprio" di ciascun sistema di riferimento non cambia
e quindi anche quello di Omero resta identico a se stesso.

Altra cosa � come i due *appaiono* muoversi ciascuno misurato secondo
il sistema di riferimento dell'altro, ma anche i colori cambiano a
seconda della colorazione degli occhiali che si indossano...
Received on Fri Oct 16 2009 - 12:52:23 CEST

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