Amleto il danese lieto ha scritto:
> prendo spunto da un paragrafo del "Dal big bang ai buchi neri" di Hawking
> in cui si critica un passo attribuito a Newton che, per giustificare la
> stabilit� "apparente"
> delle stelle fisse, in una lettera a Bentley, diceva che se si suppone un
> insieme infinito
> di stelle si elude la necessit� che le stelle debbano collassare tutte verso
> un centro comune
> (che in un insieme infinito non ci sarebbe)
> ora io trovo invece la tesi di Newton convincente anche se solo
> a livello teorico.
> Voi che ne pensate?
Il "livello teorico" di parli impone che le infinite stelle se ne siano
immobili occupando nello spazio infinito delle posizioni, in base alle
loro masse, tali da garantire che ognuna venga tirata da tutte le altre
con pari forza in direzioni contraposte: la risultante nulla assicurerebbe
la stabilit�.
L'arcivescovo (Bentley) a questo punto contestava a Newton (sapendo dove
voleva farlo arrivare)che quella stabilit� era quella di un insieme di
spilli appoggiati con la punta sopra un piano, e che sarebbe bastato il
battito d'ali di una farfalla amazzonica per provocare, alla lunga, una
smaglaitura che si sarebbe estesa fino a far collassare tutto ai confini
dell'infinito spazio.
Pensa che Newton, pi� realista del re, se la cav� ipotizzabndo un Dio che
teneva gli spilli in piedi:-). lo stesso dio orologiaio che gi� ave3va
chiamato in aiuto per sopperirea alle lacune lasciate dalla sua gravit�
nel sistema solare.
Il problema � che quelle lacune (o altre simili) oggi le abbiamo ancora,
ma dio nel frattempo (con l'ipotesi della "gravitazione universale"
termine - l'aggettivo - certamente non riferibile a Newton) � morto.
Luciano Buggio
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Mon Oct 26 2009 - 21:10:50 CET