Determinismo e moti randomici - equazione di Langevin

From: Sale della terra <sale_della_terra012_at_libero.it>
Date: Fri, 9 Oct 2009 15:16:27 -0700 (PDT)

Ciao a tutti, mi presento, sono uno scienziato non
professionista e non ortodosso.
Ho passato molti mesi a studiare i post antichi per capire
l'interazione tra Cassani e gli ortodossi, come pure altri crackpot
come asps e compagnia. Per questo voglio mettere subito le cose in
chiaro, in modo da creare un rapporto di collaborazione ed amicizia:
io non offendo, non sono paranoico, non accuso nessuno di difendere i
cadreghini e cos� via, semplicemente non credo all'attuale paradigma,
ma non penso certo che i miei confusi pensieri siano una teoria
fisica
coerente e sopratutto scientifica. Le mie sono semplici intuizioni.
Diciamo subito che negli ultimi 25 anni mi sono occupato della
struttura geometrica dello spazio tempo, da un punto di vista
sperimentale e speculativo. Ho forti conoscenze di analisi, MQ e di
RR, ho studiato a fondo la formulazione del Path Integral e sul mio
comodino c'� il Gravitation, sempre pronto ad essere sfogliato.
Questo � il mio background.
Ho studiato tanta teologia, ho passato notti lunghissime a piangere
sui testi antichi e la mia conoscenza si � dissolta, scoprendo il
nulla nell'anima e la totale inadeguatezza della mente come strumento
indagatore del cosmo.
Detto ci�, vorrei discutere con voi alcuni semplici argomenti:
1) E' possibile definire un sistema di riferimento non inerziale in
cui velocit� ed accelerazione sono uguali in modulo?
Secondo me s�, ma in tale sistema allora la forza � proporzionale alla
velocit� ed il pensiero di Aristotele � corretto e la sua intuizione �
pura fisica.
2) Se io considero un punto materiale in moto, soggetto ad una forza
randomica a media non nulla, posso applicare il medesimo cambio di
riferimento? Mi spiego; per fare il cambiamento di S.d.r. di cui al
punto 1) devo conoscere deterministicamente la traiettoria e come
dipende la forza F dal tempo, in modo da definire l'accelerazione del
sistema di riferimento non inerziale in modo che v=a in modulo, ma se
la forza � randomica non posso fare questa trasformazione, a meno che
non considero le propriet� medie della sollecitazione, ma allora nel
s.d.r. non inerziale potr� al massimo avere a=v in modulo ed in media
temporale, proprio come succede con il teorema di Erhenfest in MQ!!!!!
In poche parole il non determinismo impedisce la trasformazione locale
nel tempo, ma le propriet� di media si salvano!
Sale della terra



From fabri_at_df.unipi.it
ljetog_at_yahoo.it Sat Oct 10 09:19:31 2009
To: it_at_scienza.it
Return-Path: <fabri_at_df.unipi.it
ljetog_at_yahoo.it>
Status: O
X-Google-Thread: ec32096bc4,512441f4e824dd11
X-Google-Attributes: gidec32096bc4,public,usenet
X-Google-NewGroupId: yes
X-Google-Language: ITALIAN,ASCII-7-bit
From: Elio Fabri <fabri_at_df.unipi.it>
Subject: Re: Elettrodinamica classica.
Date: Sat, 10 Oct 2009 09:19:31 +0200
Message-ID: <7jaqtkF34jnibU1_at_mid.individual.net>
MIME-Version: 1.0
Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed
Content-Transfer-Encoding: 7bit
X-Orig-X-Trace: individual.net wS9dFWionFYEOfPHdsNH6wYoXlTbiesGx9OCiPeSArQb4htas=
Cancel-Lock: sha1:G02UzquQZ+b6vXP4RdeZ8Usitw8=
X-Originating-IP: 130.133.1.3
Approved: robomod_at_news.nic.it (1.22)
Organization: Robomoderatore (by Md)

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Subject: Elettrodinamica classica.
Date: Sun, 4 Oct 2009 18:14:35 -0700 (PDT)

Tetis ha scritto:
> Due sfere concentriche cariche con carica +Q e -Q rispettivamente sono
> in moto periodico, non sono ferme, le due sfere possono,
> eventualmente, attraversarsi. Ho alcune questioni da porre:
> ...
Scusa ma io non capisco dove sia il problema, che a me sembra banale.
Anche generalizzandolo: ho una distrib. di carica a simmetria sferica,
che puo' variare nel tempo in modo qualsiasi, con la sola condizione
che la carica totale resti costante.

Allora
a) B=0 dovunque
b) E si calcola istante per istante via teorema di Gauss, cal valore
istantaneo della distribuzione di carica.

I due fatti seguono da div B = 0, div E = rho.
Basta osservare che E e B non soltanto sono radiali, ma hanno modulo
che dipende solo da r.




--
----------------------------------
Elio Fabri
c/o Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
----------------------------------
Received on Sat Oct 10 2009 - 00:16:27 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sun Nov 24 2024 - 05:10:08 CET