Re: Forza

From: Cactaceo <cactaceolamanodallelsa_at_tin.it>
Date: Tue, 29 Sep 2009 19:39:22 +0200

"Massimo 456b" <"mgx [654] a"_at_libero.it> ha scritto

> Se la domanda era
> innocente allora servono molti pi� parametri e condizioni
> per formulare una domanda

No, perch�?

> Parti dalla cinematica di un punto materiale
> poi passa al moto parabolico

Basta il moto parabolico

> senza trascurare l'angolo di lancio,

Visto che si chiede "quanta forza serve" si suppone di porre il soggetto
nelle miglior condizioni possibili, che sono quelle di "mollare il pacco" a
45� rispetto al suolo.

> la natura del suolo su cui il lanciatore poggia,

E anche qui, suolo rigido e con buon "grip"

> il punto di applicazione della forza,

Ininfluente.

> la forma del corpo rigido

Ininfluente.

> la resistenza dell'aria,

Data la brevit� del tragitto e le relative basse velocit� in gioco, anche
questo � ininfluente.
Senpre che non si parli di 45Kg... DI POLESTIROLO.
Allora io mi preoccuperei pi� del PESO SPECIFICO del corpo, se � parecchio
inferiore a 1 comincia a diventare un problema maneggiarlo (e anche fargli
attraversare l'aria).

> l'altezza del lancio

Rientra nel calcolo del moto parabolico.

> dal suolo, la velocit� di rotazione dell'oggetto

ininfluente

Molto influente invece � la TECNICA DI LANCIO.
Posto che per effettuare il lancio io devo far raggiungere al corpo una
velocit� determinata dal calcolo del moto parabolico (e fino a qua la cosa �
semplice, e tra l'altro � anche indipendente dalla massa che devo lanciare)
il problema � stabilire per quanto tempo posso applicare la forza.
E questo dipende fortemente dalla tecnica che uso.
La tecnica pi� semplice, ad esempio, sarebbe quella di chinarmi, afferrare
il corpo fermo a terra, quindi alzarmi col corpo in mano sfruttando la
spinata delle gambe e contemporaneamente quella dei bracciriuscendo ad
accelerare il corpo lungo una retta a 45� in modo da lasciarlo al verice del
segmento percorso alla velocit� necessaria.
Dati spazio, velocit� iniziale (zero) e velocit� finale si calcola
l'accelerazione e con questa, data la massa, si calcola la forza necessaria.
Se qualcuno riesce a fare una cosa del genere con una palla di ferro da 45Kg
ditemelo.
Ma si pu� trovare una tecnica per riuscire a raggiungere lo stesso risultato
con una forza minore.
Sfruttando, ad esempio, il movimento circolare, come viene fatto nello sport
del lancio del martello, ma senza la catena di cui nella domanda no si
parla.
Qua per� le cose si complicano.
Non � pi� questione di quanta forza mi serve per accelerare il corpo, ma di
quanta ne riesco a sviluppare per trattenerlo, contrastando la forza
centrifuga, prima che succeda una delle seguenti cose, in ordine di
devastazione personale crescente:
Mollo la presa sul corpo.
Mi si disarticola la spalla.
Decollo dal terreno attaccato al corpo.


-- 
Lunga vita e prosperit� \\//_
Cactaceo 1964
Per rispondere leva la mano dall'elsa
Received on Tue Sep 29 2009 - 19:39:22 CEST

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