Ho scritto:
> 2) se invece ad es. supponiamo che il magnete
> abbia una forma a C e che il disco si trovi nel
> traferro (parte aperta della C):
> _______________
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>> |
>> ______________|
>
> il che circuito sia formato da due sottili fili metallici
> che escono perpendicolarmente al disco, uno
> che parte dal contatto sul bordo del disco e uno
> che parte dal contatto nel centro del disco,
> supponiamo che i fili passino all'interno del corpo
> del magnete mantenendosi sempre paralleli alle
> linee di campo e che si ricongiungano (con un
> tratto di filo diretto orizzontalmente) sempre
> all'interno del magnete al centro della parte
> sinistra della C, allora scorrera' corrente
> nel circuito perche' quando tutte le parti del
> sistema ruotano solidalmente intorno all'asse
> del disco la f.e.m. viene indotta sia nel disco
> che nel tratto di circuito orizzontale a sinistra,
> ma la f.e.m. indotta nel tratto orizzontale e' maggiore
> perche' il campo che agisce sul conduttore e'
> di intensita' simile ma la velocita' del conduttore
> e' molto maggiore.
Penso, dopo aver letto l'argomento generale
di Tommaso Russo sull'invarianza del flusso di B
nel caso di circuito solidale al magnete, che quanto
ho scritto sopra sia sbagliato :-(
Probabilmente l'errore che ho fatto e' che ho
considerato (nel riferimento del laboratorio)
la forza di Lorentz, causata dal campo magnetico
che agisce sulle cariche in moto e che e' diversa
nelle due porzioni di filo, ma non ho considerato
la forza elettrica dovuta all'azione sulle cariche
del campo elettrico generato dalla _variazione_
del campo magnetico.
E' chiaro che in questo caso e' molto piu' conveniente
usare, come ha spiegato Tommaso, l'invarianza del
flusso, piuttosto che andare a considerare in dettaglio
le forze elettriche e magnetiche che agiscono sulle
cariche in moto.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Mon Sep 21 2009 - 14:01:36 CEST