Re: Perché esistono le note?

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 19 Sep 2009 21:16:42 +0200

"Massimo 456b" ha scritto:
> E' una questione puramente semantica.

Archeopteryx ha scritto:
> E' un fatto che per quanto ne so non ha nulla di fisico,

Forse non vi stupira' se dico che non sono d'accordo, prima di tutto
per ragioni filosofiche :)
Quanto meno, non sono d'accordo sul negare gli aspetti fisici.
Probabilmente il primo strumento musicale e' stato il flauto, fatto da
un osso forato, o da canne di varia lunghezza.
Sapete certo che Pitagora scopri' la relazione fra lunghezza di una
corda e altezza del suono emesso, e costrui' quella che ancor oggi si
chiama "scala pitagorica", basata sugli intervalli di quinta.

Questi sono stati i punti di partenza, che poi in diverse culture si
sono modificati e hanno anche prodotto quei fenomeni che avete citato:
le piu' diverse scale, inclusa la nostra attuale scala temperata che
e' del tutto artificiale, e solo approssimativamente riproduce
intervalli consonanti come la terza o la quinta, che per Pitagora
erano precisi rapporti armonici.


-- 
Elio Fabri
Received on Sat Sep 19 2009 - 21:16:42 CEST

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