Re: supernova e menagramo
On 25 Ago, 22:27, Martina La Strega <martinalastr..._at_inwind.it> wrote:
> Dunque, ho letto sta cosa che una supernova puo' diventare piu' luminosa
> di tutta la galassia che la contiene. Se ho capito bene ed e' vero,
> questo significa che chi si trova per un bel po' di anni luce intorno ad
> una supernova viene fritto ed arrostito senza scampo. Visto che la via
> lattea contiene cento miliardi di stelle, le supernove dovrebbero
> esservi frequenti, percio' com'e' che come specie umana stiamo qui gia'
> da qualche milione di anni e non siamo stati gia' fritti e rosolati?
>
> ciao ciao ciao ciao
> Martina La Strega
Ho costruito una piccola tavoletta di riepilogo che riguarda le pi�
famose supernovae osservate nella nostra galassia e quelle un poco
meno famose ma altrettanto eclatanti osservate fuori dalla nostra
galassia.
La pi� vicina, individuata dai resti ben visibili sta nella
costellazione della vela sta a 800 anni luce, ovvero 245 parsec,
raggiunse in un periodo fra 20000 e 10000 anni fa una magnitudine
apparente di -9 che corrisponde a magnitudine assoluta di -9 -10 ln
(24,5)/ln(100) = -15,9.
La primissima registrata risale ad Ipparco di Nicea nel 134 a.c. ma
non sono riuscito a risalire ai dati sui resti sulla distanza e sualla
magnitudine apparente.
La prima di cui si hanno notizie dettagliate fu vista nel 185 d.c.
dagli astronomi cinesi e fu registrata anche negli annali romani.
Aveva una luminosit� circa venti volte superiore a Venere magnitudine
apparente di -8 e si trovava molto molto vicina a circa 3300 anni
luce, ovvero 1000 parsec. Di conseguenza aveva una magnitudine
assoluta di -18. Ovvero questa sarebbe stata la sua luminosit� se si
fosse trovata 10 parsec ovvero a 32,6 anni luce dalla terra.
Nel 1006 fu avvistata ancora una volta una supernova nella
costellazione del Lupo, vicino a quella costellazione della Vela di
cui alla prima voce di questo breve elenco. Fu registrata in Cina,
Egitto, mesopotamia, Svizzera, Giappone e, curiosamente presso la
cultura di Hohokam in Nord America, cultura a base agricola come
quelle Maya ed Incas dell'america centro meridionale, bench� priva di
un sistema di scrittura, l'evento rimase per� inciso sulla roccia in
un petroglifo trovato presso le montagne rocciose. La sua magnitudine
relativa fu di -7.5 a distanza di 7.200 anni luce, capace di una
luminosit� venti volte superiore a Venere aveva quindi una
magnitudine assoluta di 19,2.
Nel 1054 fu vista una supernova che superava, ancora una volta, in
splendore, Venere fu registrata da astronomi cinesi, giapponesi e
forse da monaci irlandesi (ma quel che resta dei rimaneggiamenti di
questa registrazione � di difficile lettura) era a 6500 a.l. ovvero
circa 2000 parsec. La magnitudine apparente di picco viene stimata in
-6. Che corrisponde a -17.5 di magnitudine assoluta. Nel 1968 fu
trovata una pulsar al centro della nebulosa residua, e si compreso in
seguito che si trattava di una stella di neutroni prodotta appunto
dalla neutronizzazione del nucleo ferroso della stella massiva che era
precedentemente in luogo.
Ancora nel 1572 si ebbe la supernova di Tycho, luminosa quasi come
venere (registrata da Tycho Brahe che le dedic� un libro) la
magnitudine di picco fu -4 a 7500 anni luce che sono 2300 parsec
ovvero la magnitudine assoluta fu di -15,8.
Poi nel 1604 fu la volta di Keplero, registr� dettagliatamente una
supernova di magnitudine apparente -2.5 quel che resta dista 20000
anni luce, ovvero 6000 parsec che significa una magnitudine assoluta
di -16,4.
Da allora pi� nulla che facesse scalpore, ma se nel 1885 gli astronomi
si fossero resi conto della distanza da cui veniva la luce di SN 1885
avrebbero fatto un balzo sulla sedia. Luminosa un decimo dell'intera
galassia ospite giunse loro la luce S Andromedae fioca, come una
stella di sesta grandezza aveva magnitudine apparente di 6, ma distava
2,6 milioni di anni luce ovvero 772000 parsec che significa una
magnitudine assoluta di -18,4 (per inciso ho trovato e corretto un
errore nella pagina Wikipedia che riportava come distanza di Andromeda
un incongruo 48000 parsec). L'oggetto pi� luminoso, con l'eccezione di
SN 1006, fra quelli passati in rassegna fin qui. La nebulosa di S
Andromedae fu trovata nel 1989.
Ancora per�, il 18 settembre del 2006 avvenne qualcosa, stavolta
davvero eclatante, giunse a noi la luce lanciata da una supernova 238
milioni di anni prima quindi da una distanza di 72 milioni di parse.
La sua magnitudine apparente apparente di picco fu 14.2 (ben lungi
dall'esser visibile) e quindi raggiunse una magnitudine assoluta di
-20,08 essendo quindi, da sola, pi� luminosa dell'intera galassia di
Andromeda e superando di gran lunga la gi� notevolissima supernova
registrata nel 1987 nella nube di Magellano, che era visibile anche ad
occhio nudo.
SN 1987 a distava 168000 anni luce ovvero 51400 parsec e quindi aveva
magnitudine assoluta -15.5.
Eta Carinae che dista 7500 anni luce potrebbe esprimersi con una
magnitudine assoluta confrontabile o superiore a quella di SN 2006 gy.
Potrebbe cio� raggiungere una magnitudine apparente di -8,3
confrontabile, in apparenza con quella preistorica in cima alla lista,
ma in verit� ben pi� energetica persino di SN 185.
Supponendo che nella nostra galassia si abbiano una media di 2
supernove a millennio la frequenza per miliardo di anni sarebbe di 2
milioni di supernove. Ponendo che la galassia abbia 200 miliardi di
stelle significa che di queste solamente 2 ogni centomila sono
talmente massive da dar luogo, nella vita della galassia a
supernovae. Occorre per� tenere presente che il ritmo attuale di
esplosione delle supernovae, vista anche la loro velocit� di
combustione (che � di qualche milione di anni) � con ogni probabilit�
una frazione molto esigua del ritmo dei tempi pi� vicini alla
formazione della galassia. Inoltre della lista elencata solamente SN
1054 � una supernova di tipo II ovvero causata dall'esaurimento dei
processi di fusione di una stella supermassiva, molte delle altre sono
il risultato dell'accrescimento di una nana bianca vicina ad una
stella massiccia che fornisce, al momento dell'implosione, per
accumulo di massa della nana bianca il materiale di fusione ancora
attivo, quindi carbonio ed ossigeno in quantit� molto superiori a
quanto non avvenga per una supernova di tipo II dove si tratta di
materiale quasi esausto.
Received on Wed Sep 09 2009 - 16:38:39 CEST
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