Soviet_Mario ha scritto:
> mah, so bene quel che conosco e abbastanza quel che si potrebbe
> sapere. Non sono sicuro di dover essere un matematico per farmi un
> opinione di quanta matematica serva alle superiosi. Guardando le
> verifiche che si assegnano, e sentendomi raccontare il genere di
> errori che vi compaiono, ho la sensazione di capire che ne basta
> abbastanza poca.
Potresti anche offenderti, ma io non sono d'accordo.
Intanto non si tratta di *quanta* (lo vedi che torni sempre sulla
quantita'?) ma di *quale* e di *come*.
Poi che argomento e' quello di riferirti alle verifiche e agli
errori?
Le une e gli altri dipendono dalla particolare matematica (se volgiamo
chiamarla cosi') e da come viene insegnata.
Quindi ti rinchiudi in un circolo vizioso.
> beh questo non � un esempio adatto a dimostrare a me che non ho capito
> la matematica cmq.
Non era mica questo lo scopo!
> Per gli studenti okay.
Per gli studenti e per la quasi totalita' dei diplomati, inclusi non
pochi studneti di fisica, per esmpio...
> Eh, la "pari" perdita prevale sempre, ovviamente.
Certo, e posso usare questo esempio terra terra anche per farti vedere
che ci sono modi diversi di capire anche una cosa cosi' elementare.
Dare un aumento in percentuale significa moltiplicare per 1+x.
Dare una diminuzione significa moltiplicare per 1-x.
Se succedono entrambe le cose, avrai moltiplicato per
(1+x)(1-x) = 1-x^2 < 1.
Dal che si vede anche che non ha importanza l'ordine in cui si
presentano l'aumento e la diminuzione.
Bene: sebbene questa sia algebretta al piu' da prima liceo, saper
vedere *dietro* alle parole "aumento percentuale" una moltiplicazione
per 1+x ecc. e' cosa che riesce a pochissimi.
E se un ragazzo non arriva a questo, e perfettamente inutile
insegnargli tutto il resto.
Stesso discorso potrei ripetere su altri esempi, poniamo le frazioni
(scuola media).
Ecco perche' i 13 anni di matematica sono uno spreco colossale: soldi
pagati agli insegnanti, tempo di vita rubato ai ragazzi :-<
Un delitto che grida vendetta al cospetto di Dio (anche se non ci
credo).
> E' pur vero che quella della domanda e dell'offerta e della
> formazione del prezzo � una sorta di legge di base (anche si pu�
> eludere o distorcere in vari modi, illeciti).
Io direi piuttosto che e' soddisfatta solo in condizioni molto
particolari, ma di regola non lo e'.
E non c'e' bisogno dell'illecito.
> Poi � durato magari poco, ma tant'� la penuria lo ha reso prezioso.
Caso particolare, piu' unico che raro, in cui il "lavoratore" aveva il
coltello dalla parte del manico :-)
Tommaso Russo ha scritto:
> Scusa, ma questa e' fantascienza. Inversione delle asimmetrie
> temporali o viaggio di andata e ritorno nel passato.
>
> Alla fine del II anno il prezzo risultera' il 144% del valore
> iniziale.
>
> Rivedi le tue ipotesi.
Mi sa che non dovresti leggere e scrivere post a mezzanotte passata :-)
Soviet_Mario ha scritto:
> E l'anno dopo perde il 20 % del NUOVO prezzo iniziale (che fosse il
> nuovo mi pare implicito salvo diversa specifica).
Non era implicito: era *esplicito*, proprio perche' volevo evitare
questo possibile equivoco.
Ma li leggete i post cui rispondete?
--
Elio Fabri
Received on Sat Sep 05 2009 - 21:47:41 CEST