Re: Fuoco che non scotta

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Sat, 05 Sep 2009 14:27:05 +0200

CUT ALL

faccio un esempio pratico pi� specifico del discorso precedente.

Il fosforo (ma solo quello bianco).
Ha una volatilit� molto bassa, ma non trascurabile, e lascia
sublimare molto lentamente molecole P4.
In questo contesto � chemiluminescente (o meglio lo sono
alcuni dei prodotti intermedi di autocombustione di queste
molecole), perch� le molecole P4, anche ad altissima
diluizione nell'aria, vengono ossidate dall'ossigeno per
dare infine anidride fosforica (pi� o meno idrata a seconda
dell'umidit� relativa e del tempo).
Si pu� quindi dire che a T.A. la bassa volatilit� del
fosforo e la alta instabilit� della molecola che sublima lo
rendono capace di dare una sorta di plasma freddo.
Tuttavia se si innesca la cosa fornendo un po' di calore
esterno al solido stesso, allora si vede che il fosforo �
perfettamente in grado di dare fiamme calde (tristemente
famose peraltro).
riciao
Soviet_smemorato


P.S. da non confondere tutto questo discorso col fatto che
il fosforo � anche, come dice il nome, FOSFORESCENTE (ma
questa � un'emissione di luce totalmente diversa e di genesi
esogena, diciamo). In condizioni normali l'intensit� di
questo fenomeno � superiore, ma uno spettrometro distingue
facilmente le emissioni chemiluminescenti dei prodotti di
ossidazione di P4 ... sono radicali ossigenati, ma non li
ricordo, e non ho voglia di andare a cercare il dato)
Received on Sat Sep 05 2009 - 14:27:05 CEST

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