"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:7fqp4rF2luv6pU3_at_mid.individual.net...
> Peter11 ha scritto:
>> Ma tu non hai mai pensato di scrivere un best seller di
>> divulgazione? :-)
> Avevo anche pensato di prendere il Nobel, ma altri l'hanno vista
> diversamente :-)) Scherzi a parte, per l'idea che ho della divulgazione
> sarebbe una
> contraddizione che mi mettessi a scrivere libri divulgativi.
> Quelli che potrei scrivere non sarebbero divulgativi e non sarebbero
> best-seller :-)
> Perche' sarebbero libri *da studiare*, anche se tenuti a un livello
> semplice.
B�, anche quello di Penrose � sostanzialemente da studiare, ache se,
ripeto, un po' sbilanciato; sul fatto che ne potrebbe scaturire o meno un
best seller � una questione di marketing e supporto editoriale dell'editore,
pi� che di contenuti.
Io di fisica so molto poco, ma per esempio i libri di Davis, che pure nel
suo campo professionale non credo sia un coglione, mi sembrano, per
parafrasare Fantozzi, delle cagagate pa(ss)esche, nel senso che ricerca il
sensazionalismo ad ogni costo.
> Ma la gente non ama studiare...
Io vorrei chiederti un parere su una cosa, che parte proprio da una mia
esperienza personale. Direi di cominciare da quella. Ho avuto una prof. di
fisica e matematica (in realt� due, perch� una un anno si era messa in
aspettativa), sostanzialmente sbilanciatissime verso la matematica. Una, che
aveva fatto la ricercatrice in un campo applicativo tipo la ricerca
operativa o gi� di l�, addirittura la fisica la snobbava apertamente.
Infatti, ho studiato statistica, che c'� la matematica, ma fisica zero
totale :-)
Mi domando se abbia molto senso (qui parliamo della fine degli anni
settanta, e le cose potrebbero essere radicalmente cambiate) avere
professori di "matematica & fisica" ovvero di "biologia & chimica". Io ho
colleghi chimici e biologi, ma i primi non sanno niente, ma proprio niente,
di biologia; mentre i secondi sanno un po' di chimica, ma giusto un po'.
Ora, capisco che queste materie al liceo siano piuttosto "semplificate", e
un corso di chimica val bene quello che studia anche un farmacista o un
biologo. Tuttavia, credo femamente che la conoscenza approfondita di un
certo campo possa servire non gi� per complicare l'insegnamento, ma per
avere una idea "dall'alto" dei fondamenti, sgomberando il campo da concetti
erronei, poco chiari e quant'altro. Molte volte sembra che per insegnare una
materia basti avere nozioni almeno pari a quelle del programma ministeriale,
ma secondo me non � affatto cos�.
Con tutte le riforme del cazzo che hanno fatto nella scuola secondaria, non
vedo perch� non pensare a una maggiore focalizzazione dei docenti su
specifici corsi, dei quali gli stessi hanno (o almeno dovrebbero avere) una
visione piuttoso ampia. Questo ovviamente vale per un sacco di abbinate
assurde che si trovano anche negli istituti tecnici e cos� via. Mi
piacerebbe sapere il tuo parere al riguardo.
A presto.
> Il giudizio che dai su Penrose lo condivido abbastanza.
> In fin dei conti il suo difetto principale e' di essere un matematico
> che tenta di divulgare la fisica :-)
>
Grosso modo � quello che penso anch'io.
Received on Fri Aug 28 2009 - 22:32:27 CEST
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