On 7 Ago, 13:28, cometa_luminosa <alberto.r..._at_virgilio.it> wrote:
> On 6 Ago, 01:13, Albert0 <never..._at_libero.it> wrote:
> Forse non ci siamo capiti.
E' vero non ci siamo capiti, ho frainteso.
Riporto il post iniziale:
"F.M.Arouet" wrote:
> Hai mai provato, ad esempio, a convincere un incallito giocatore delotto che il 18 che non esce
> da 200 settimane ha la stessa possibilita' di uscire dell'11 che e' uscito settimana scorsa
>>Cometa risponde:
Si, caso mai, se la probabilita' e' leggermente differente, secondo me
il 18 ha *meno* probabilita' di uscire rispetto agli altri, in quanto
se c'e' qualche fattore che discrimina tra il 18 e gli altri numeri,
il fatto che il 18 non esca da molte settimane e' piu' indice che tale
fattore tende a ridurne la probabilita', piuttosto che aumentarla. E'
corretto secondo te questo ragionamento?
Si deduce che *forse* il 18 � meno probabile.
La statistica ci dice quanto l'evento � improbabile. Non possiamo
avere certezze ma solo probabilit�.
Per� facendo parecchie misure ( in questo caso estrazioni) si avr� una
probabilit� di scarto dal valore "vero" ( ovvero quello che ottengo
con numero di prove che tende a infinito) molto piccola.
Torniamo un attimo su questo:
Avere ( con moneta non truccata) 6.000 croce e 4.000 testa � pi�
improbabile che 60 croce e 40 testa.
La Legge dei grandi numeri dice all'incirca che tanto pi� � elevato il
numero delle prove tanto
� pi� probabile che la frequenza si avvicini a quella teorica.
I giocatori del Lotto invocano non capendolo questo teorema, per cui
pensano che la probabilit� di uscita di un ritardatario aumenti.
Received on Sun Aug 09 2009 - 01:25:08 CEST
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