Re: Sbarco sulla Luna: una domanda da cospirazionista

From: Riccardo Campana <pabellnews_at_gmail.com>
Date: Fri, 17 Jul 2009 12:23:31 +0200

Victor Frankenstein <redlion55uvw_at_jumpy.it> wrote:

> sono venti, ora io mi chiedo : ma puntando dei telescopi sulla superficie
> lunare non dovrebbero essere ancora visibili le traccie dello sbarco ?

Supponiamo, abbondando, che il LEM abbia un diametro di 10 metri, e
supponiamo di osservare la Luna quando essa e' alla distanza minima da
terra, quindi circa 360.000 km.
L'angolo che sottende il LEM e' quindi di
10/(3.6*10^8) = 2.7 * 10^-8 radianti
pari a 1.6 milionesimi di grado, ossia poco meno di 6 millesimi di
secondo d'arco.
La risoluzione angolare di un telescopio ottico dipende dal suo
diametro, ed e' (criterio di Rayleigh):
sin(theta) = 1.22 * lambda / D
dove lambda e' la lunghezza d'onda di osservazione e D e' l'apertura del
telescopio.
Approssimando (per piccoli angoli) sin(theta) con theta, ed esplicitando
per D:
D = 1.22 * lambda / theta
 prendendo lambda nel visibile (cioe' circa 500 nanometri = 5*10^-7
metri), otteniamo:
D = 1.22 * 5*10^-7 / (2.7 * 10^-8)
ossia:
D = 22.6 metri.

Questo e' solo un *limite inferiore* alle dimensioni necessarie per un
telescopio terrestre. In realta' la turbolenza atmosferica peggiora
drasticamente la risoluzione angolare raggiungibile.
I telescopi terrestri attuali piu' grossi sono dell'ordine di 10-12
metri.


In realta', un orbiter lunare con camere sufficientemente potenti per
osservare i resti delle missioni Apollo e' stato lanciato il mese scorso
(Lunar Reconnaissance Orbiter), e dovrebbe fornire immagini dei luoghi
di sbarco entro breve.

Ciao

-- 
Riccardo Campana
pabellnews_at_gmail.com
"Physics is like sex: sure, it may give some practical
results, but that's not why we do it"  (Richard Feynman)
Received on Fri Jul 17 2009 - 12:23:31 CEST

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