In data Wed, 15 Jul 2009 22:04:26 -0700 (PDT), Giulio Severini ha
scritto:
> Per� poi
> mi ha detto 'Ma tu credi davvero che nel 69 siano riusciti a mettere
> in orbita uno shuttle, con equipaggio, a farlo arrivare sulla Luna, a
> farlo atterrare, a farlo sopravvivere, e farlo ritornare indietro sano
> e salvo, quando al giorno d'oggi ci sono duemila incidenti di ogni
> tipo?'
Non si pu� confrontare le pere con le mele.
Grossa parte degli miliardi di dollari spesi nel programma apollo serv�
appunto a prevenire "incidenti di ogni tipo".
> Sono rimasto a bocca aperta. Non ci avevo pensato. Se non che
> due minuti fa ho letto questo articolo
> http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/scienze/shuttle/cinque-tentativi/cinque-tentativi.html?ref=hpspr1
> e mi son domandato 'Ma se nel 2009 ci vogliono 5 tentativi per mettere
> *in orbita* uno shuttle, ma quanti ce ne volevano cinquant'anni fa?
Perch�? Nel 69 eravamo pi� tardi di comprendonio? Cos'�, una sorta di
razzismo temporale? :-)
> E
> che probabilit� c'erano che tutta la missione riuscisse?'
Nessuno lo sa con precisione. Qualche volta si dice che al momento della
partenza, l'Apollo 11 aveva il 50% di probabilit� di raggiungere
l'obiettivo. Ma non si sa su chi fece questa stima e su cosa fosse
basata.
Quello che si sa � che le cose erano complicate, allora come ora. Gli
astronauti si prendevano i propri rischi (e morivano) anche allora. Vedi
qui:
http://complottilunari.blogspot.com/2009/07/come-e-possibile-che-tutto-sia-andato.html#links
Devi considerare che quello che l'allunaggio di 40 anni fa � stato il
punto di arrivo di un programma durato anni, che ha richiesto un grosso
sacrificio in termini di soldi, di tempo e anche di vite umane in un
caso. Quindi nessuna meraviglia che tutto abbia funzionato a dovere.
Al tuo amico, fagli il paragone con una recita a teatro. Com'� possibile
che un'intera compagnia di attori possa recitare per due ore di fila
senza sbagliare le battute? Risposta: perch� prima della recita si sono
studiati il copione e lo hanno provato in privato fino allo sfinimento.
Per le missioni spaziali � la stessa cosa.
> Non so voi, ma non riesco a trovare una risposta, e comincio a
> sentirmi vittima di un enorme inganno.
Ma no, secondo me non ci credi veramente, � solo il gusto di voler farsi
suggestionare da una storia intrigante. Un po' come quando da bambini ci
facciamo raccontare le storie di fantasmi.
--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
http://gwilbor.splinder.com/
Received on Thu Jul 16 2009 - 23:34:34 CEST