Re: Gravita'

From: Tommaso Russo, Trieste <trusso_at_tin.it>
Date: Fri, 10 Jul 2009 20:21:17 +0200

LuigiFortunati ha scritto:

> No. Non ho scritto "se il flusso dei corpuscoli in arrivo
> dall'esterno e' costante, non si ha alcun effetto".
>
> Ho scritto "se la frequenza degli urti di questo corpuscolo <e' la
> stessa> di quelli in arrivo dall'esterno" si ha l'equilibrio.

Allora devo modificare il mio giudizio. Non hai scritto cose giuste con
terminologia approssimativa, hai scritto proprio cose sbagliate.

> Vediamo se riesco ad esprimermi meglio...
>
> I corpuscoli in arrivo sono 100 al secondo (costanti), di cui solo
> 10 urtano dall'esterno.
>
> Quelli in arrivo dall'interno sono 90 al secondo (anch'essi
> costanti) di cui solo 9 urtano.
>
> Fin qui il rapporto degli urti � di 10 a 9 (al secondo), a vantaggio
> di quelli esterni.
>
> Quell'uno mancante (dall'interno), secondo i tuoi calcoli �
> compensato dai 9 che rimangono all'interno e, rimbalzando da una massa
> all'altra, producono un'alteriore spinta di 0,9 periodico (uguale a
> 1).
>
> Ma questo uno interno, che frequenza ha?
>
> Risposta: dipende dalla distanza tra le due masse, distanza che deve
> percorrere per rimbalzare dall'una all'altra.
>
> Se, ad esempio, impiega 2 secondi a percorrere questa distanza, il
> suo apporto e' ridotto al 50% (un urto ogni 2 secondi = mezzo urto al
> secondo).

No, nient'affatto. Il suo apporto e' *ritardato* di un tempo Nd/v, done N e' il
numero di rimbalzi gia' effettuati, d la sistanza fra le masse, v la velocita'
del corpuscolo.

Ma, *allo stesso istante* in cui 100 corpuscoli colpiscono i corpi dall'esterno,
e 90 passano e 10 collidono, l'apporto del corpuscolo che urtera' dall'interno
fra Nd/v secondi e' semplicemente *sostituito* dall'apporto di un corpuscolo
identico, che ha esguito lo stesso numero di rimbalzi, che ha raggiunto una
dalle masse dall'esterno Nd/v secondi *fa*.

Se il flusso dei corpuscoli in arrivo dall'esterno e' costante, quest'apporto
*contemporaneo* e' esattamente *identico* a quello ritardato. Solo se il flusso
e' in costante aumento l'apporto e' inferiore.

> Prima di passare alle altre implicazioni (che ci sono, eccome!),
> voglio farti notare che, se quanto sopra e' corretto,

*non* e' corretto.

> risultano
> smentite le affermazione precedenti: "Con un flusso continuo, gli
> effetti degli urti elastici si annullerebbero esattamente istante per
> istante, non solo a distanza di tempo."

E questo *non* viene smentito.

> e "E' lui (LeSage) che ha
> riconosciuto per primo che supponendo urti elastici gli effetti dei
> suoi corpuscoli sarebbe stati nulli".

Questo e' in ogni caso vero, e' *storia*.

> Supponendo urti totalmente elastici, gli effetti dei corpuscoli
> "non" sono nulli.

*Sono* nulli. E LeSage l'ha correttamente e onestamente riconosciuto,
provvedendo percio' ad aggiungere alle sue ipotesi quella degli urti anelastici,
e trovandosi quindi in difficolta' a spiegare come mai la temperatura dei corpi
massivi *non* aumenti continuamente.

-- 
TRu-TS
Received on Fri Jul 10 2009 - 20:21:17 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:03 CET