LuigiFortunati ha scritto:
> La densit� � data dalla quantit� di qualcosa nell'unit� di spazio.
> Immagino che sia necessario dare un nome a questo "qualcosa",
> altrimenti resta un concetto astratto, non serve a niente.
Mi sono illuso che tu intendessi proprio quello che penso io, e che ho
cercato di dire, senza per� farmi evidentemente capire
Ci provo ora.
Giustamente dici: "La densit� � densit� di qualcosa"
Che cosa?
Te l'ho detto: dello spazio.
Lo spazio non � un contenitore, pieno di qualcosa, l'etere, per esempio,
come dice Michele, che ne considera quindi la densit� ecc.
Lo spazio � "il qualcosa","il materiale" di cui si considera la densit�,
cio� la quantit� per "unit� di estensione".
Ti faccio un esempio.
Newton maturo, quello approdato all'eterismo, diceva che quel "qualcosa"
che riempie lo spazio (e che egli chiamava anche "Pneuma" attribuendogli
una specie di natura divina) � tanto pi� rarefatto (secondo la legge
dell'inverso dell'iperbole) quanto pi� ci si avvicina ad un corpo
materiale, per cui la gravit� viene spiegata in termini di spinta (altro
che attrazione!): i corpi tendono ad andare verso l'etere pi� rarefatto,
in una parola verso il basso potenziale.
Ora, io dico, senza tirare in ballo discutibili sostanze: prendiamo un
centimetro cubo si spazio ad una distanza d da un corpo nel vuoto, ed un
centimetro cubo di spazio ad una distanza d'>d.
Ebbene lo spazio nel cubetto pi� vicino � pi� denso che in quello lontano.
Che problema c'�?
Che ne sappiamo noi dello spazio?
Tu ne parli come di un contenitore: che cavolo vuol dire, al di l�
dell'esperienza quotidiana, per cui abbiamo familiarit� con le cose che
sono nello spazio?: ma la familiarit� � conoscenza?
Evidentemente lo spazio, oltre che un'estensione (ci� che mi ha permesso
poco sopra di isolarne un'unit�) ha anche una "profondit�", una
"sostanza", e queste hanno un valore, una "densit�" variabile a seconda
della distanza dalle cosidette masse.
Naturalmente di questa "sostanza" sappiamo a questo punto parecchio,
potendo riferirle le propriet� che conosciamo dello spazio.
Innanzitutto la continuit�.
Col che taglieremmo la testa al toro di interminabili discussioni sui
granuli d'etere, la loro dimensione, la forma del confine ecc.
Ma forse c'� un modo pi� semplice ed efficace di spiegartelo, a partire
dalle tue stesse parole.
Dici:"*Quantit� di qualcosa* che � nell'unit� di spazio"
Prova a pensare a:
"*Quantit� di spazio* in un'unit� di estensione spaziale".
Quando diciamo "quanto spazio" ci riferiamo alla "dimensione dello spazio"
(estensione, volume)
Sei capace di pensare invece a "quantit� di spazio" anche in un altro modo?
Ciao.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Wed Jun 17 2009 - 20:50:50 CEST