Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Fri, 05 Jun 2009 21:30:05 +0200

Giorgio Pastore ha scritto:
> ...
> Ma mi pongo il problema di quello che resta in chi non fara' il fisico
> di professione e soprattutto mi pongo il problema delle alternative.
> La vera concorrenza, nel concetto di energia non e' nell' introduzione
> piu' o meno formale di energia potenziale e/o cinetica ma nel
> guazzabuglio di concetti confusi, mix di "new age", senso comune,
> fisica pre-Helmholtz, pre-Emilie-du-Chatelet, pre-Newton che infesta
> qualsiasi pubblicita', pagina di giornale, e purtroppo discorsi e
> decisioni politiche nel mondo in cui viviamo.
D'accordo sul malanno, temo meno sulla medicina :)
Quello che dici e' vero, ma dubito che possa essere corretto al modo
che pensi.

Sotto c'e' qualcosa di molto profondo, che evidentemente *tutt*
l'insegnamento scientifico (non solo a proposito di energia!) non
riesce neppure a scalfire.
Francamente non so neppure se un rimedio esista: potrebbe darsi di no,
perche' le cause che provocano questo stato di cose sono molte e temo
sempre piu' potenti, man mano che ci si trova a vivere in un mondo che
abbiamo sempre meno possibilita' di capire e di controllare.

Solo per farti un esempio fresco fresco: mi e' capitato ieri sera (mi
pare fosse il TG5, ma non ci giuro) a proposito dello airbus caduto,
una sequenza di parole senza senso come non ricordavo da molto.
Purtroppo non ho registrato, e vado a memoria, il che mi e' pressoche'
impossibile :-<
All'ingrosso, ho sentito, circa la causa del disatro, che l'aereo
forse aveva superato la velocita' del suono, *quindi* era andato in
stallo, dopo di che i piloti avevano perduto conoscenza per il noto
effetto "g".

Mi riesce difficile estrarre un senso da queste parole, ma comunque
cio che mi fa piu' impressione non e' che un lettore al TG pronunci
frasi di cui non capisce assolutamente nulla, ma che dietro di lui ci
sia uno "staff" che quelle frasi ha elaborato e passato al lettore:
tutti senza rendersi conto che non avevano senso, oppure rendendosene
conto e ritenendo irrilevante la cosa.
Scegli tu cosa e' peggio...

Questo per dire che il problema non e' l'energia e non lo risolverai
facendo restare in testa a qualcuno che questa sarebbe la "capacita'
ecc."
Per quel qualcuno queste parole saranno comunque dei puri "flatus
vocis".

> ...
> Questo pero', secondo me, non e' inevitabile.

Invece secondo me lo e', perche' in quella direzione spinge tutta una
"cultura", dove la parola andrebbe intesa in senso antropologico.
La gente *pensa* cosi'!

C'e' chi si e' spinto a pensare che la scienza sia un accidente nello
sviluppo dell'umanita', sorta per un insieme di circostanze, e che
potrebbe benissimo estinguersi in futuro: Cromer, "Uncommon Sense -
The Heretical Nature of Science".

(Come vedi, oggi sono in vena pessimistica :-) )

> Ma, a parte la possibilita' di salvare, con le opportune precisazioni
> quanto di corretto puo' esserci in questo approccio, non vedo un'
> alternativa credibile *a livello elementare*. Certamente non il "l'
> energia e' un concetto difficile e praticamente nessuno sa cosa sia".
Mi sembra che qui tu ripeta la critica all'approccio di Feynman, che
avevi gia' espresso.
Mi riferisco a un post precedente, dove hai scritto:
> Non so se ci hai fatto caso ma proprio la definizione di energia
> sembra sia diventato un "problema insoluto" in certa didattica che
> probabilmente ha preso un po' troppo alla lettera la lezione di
> Feynman sull' energia, col risultato di passare il messaggio che
> "nessuno sa cosa sia l' energia" o che " l' energia e' un concetto
> difficilissimo da definire". Creando cosi' un "caso energia" un po'
> sproporzionato rispetto a tanti altri concetti della meccanica
> ugualmente (se non maggiormente) delicati da presentare.
Scusa, ma anche qui non ti seguo.

Che ci possa essere qualche cretino che delle 22 pagine abbondanti che
F. dedica al tema (mi riferisco all'edizione dei "sei pezzi facili")
ha ritenuto solo la frase in cui F. scrive "al momento, in fisica, non
sappiamo _che cos'e'_ l'energia, non posso escluderlo.
Ma F. in quella lezione sviluppa un discorso ben piu' articolato, e
spiega a fondo che cos'e' e come si usa l'energia per i fisici.
Magari non e' un discorso per principianti (e in questo senso forse ho
fatto male a consigliarlo a Giulio Severini :) ). Ma non si puo' certo
dire che abbia solo carattere negativo.

Faro' una cosa: mettero' nel mio sito una lezione sul tema energia che
feci parecchi anni fa a un pubblico d'insegnanti elementari, ispirata
a quella di F.
Poi mi dirai che ne pensi :-)
                     

-- 
Elio Fabri
Received on Fri Jun 05 2009 - 21:30:05 CEST

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