Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: LuigiFortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Sun, 7 Jun 2009 00:30:25 -0700 (PDT)

On 6 Giu, 07:27, falzonemich..._at_libero.it (Michele Falzone) wrote:
> > � Anche le forze di un campo di forze, dovrebbero essere nient'altro
> > che "spinte".
> > � Altrimenti, cos'altro potrebbero essere?.
>
> Il dubbio � sempre obbligatorio, ma con il mio modello, tutte le
> interazioni sono dovute ad urti, sia le interazioni gravitazionale e sia
> quelle coulombiane. Quindi con il mio modello, dove le interazioni si
> manifestano solo mediante urti, danno una visione chiara di come, quelle
> che noi chiamiamo masse e quelle che noi chiamiamo cariche interagiscono,
> senza dire che con il mio modello trovo a livello teorico la costante
> gravitazionale.
>
> > � In definitiva, alla base di tutto c'� l'urto, l'urto genera la
> > pressione, la pressione produce accelerazione (positiva o negativa), e
> > il risultato finale � l'energia.
>
> L'urto che genera accelerazione = dv/dt sia nelle interazioni
> gravitazionali e sia in quelle coulombiane.
>

  C'� qualcosa che non condivido del tuo modello e colgo l'occasione
per dirtelo.

  A me non � mai piaciuta la confusione, il pane � pane e il vino �
vino, cos� come la particella � particella e l'onda � onda.

  Non solo, la particella si comporta da particella e l'onda da onda.

  Mi rifiuto di "credere" alla dualit� onda-particella (credo
piuttosto che non abbiamo ancora compreso bene certi fenomeni).

  L'onda "deve" essere sempre formata da qualcosa che ondeggia (e
occorre specificare cos'� che ondeggia).

  L'urto "deve" essere avvenire sempre tra due particelle (le onde non
si scontrano e non rimbalzano).

  Nel tuo modello (posso sbagliarmi, per carit�) anche tu sei
piuttosto fumoso nella distinzione tra onde e particelle.

Luigi.
Received on Sun Jun 07 2009 - 09:30:25 CEST

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