Re: Una riflessione sul concetto di energia

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Mon, 01 Jun 2009 16:49:10 +0000

Elio Fabri ha scritto:

> Infatti risposte ne hai avute, e per questo non ho ritenuto necessario
> ripeterle.
> Noto pero' che la piu' seria (anche se complessa) ossia quella di
> Valter Moretti, l'hai lasciata senza alcun commento, mentre ti sei
> subito lanciato in una discussione con Michele Falzone, il quale e'
> ben noto da tempo come "autore" di "teorie" senza capo ne' coda.

In un primo momento mi ero imposto di non dare seguito alla tua
provocazione, ma poi mi sono reso conto che forse proprio il non
risponderti poteva apparire una provocazione.

Ti ringrazio del plurale riferito alle teorie, ma io ho fatto solo una
ipotesi e la tratto come tale.
Sicuramente sono un fautore dell'etere e delle interazioni per contatto
diretto e su questa via mi muovo e nel tempo mi sono sempre mosso.
Mi ricordo che tu, ad una mia obiezione sul fatto che non si spiega bene
nelle universit� che l'esperimento di MM non spiega assolutamente nulla
sulla non esistenza dell'etere, tu ti sei pronunciato dicendomi che non
era giusto turbare le menti dei giovani allievi, o una cosa del genere.
Rimane il fatto che tu sai benissimo che tale esperimento non spiega
nulla, ma nonostante questo ogni volta che si parla di questo argomento in
maniera molto elegante ti defili. Sinceramente non so come interpretarlo,
forse realmente per non turbare le giovani menti.

Quando mi � sorto il dubbio che la costante di struttura fine che sia
legata alle velocit� di propagazione delle onde di pressione e quelle di
taglio, in modo reputo arrogante mi � stato detto che facevo un errore
dimensionale e tu non hai voluto intervenire, mentre vedo che con Valter
Moretti si � parlato molto serenamente, e ti posso assicurare che � stato
molto pi� proficuo il dialogo con Valter, rispetto alla presa d posizione
di Enrico o al tuo superiore silenzio.

Ma visto che mi sono preso la briga di risponderti, chiedo ancora una
volta ed in maniera diretta anche a te:
Io costruisco un modello, non so se corretto o completamente sbagliato:

- Da questo modello mi ritrovo che realmente la carica elettrica appare
come portata di massa.
- Da questo modello mi ritrovo che le interazioni sono interazioni per
contatto, dando una perfetta interpretazione di cosa sia la legge di
Coulomb.
- dimensionalmente � corretta, visto che io cercavo portata di massa e
trovo portata di massa, anche trovando giustificazione alla obiezione
fattami da Enrico Smargiassi.

In tutta franchezza avevo detto a Valter che mi ero quasi rassegnato al
fatto che si fosse realmente trattato di una semplice casualit� avere
trovato quella relazione.

Quando, bada non un'altra teoria, ma sempre con lo stesso modello,
cercando delle interazioni tra coppie di particelle neutre create con il
mio modello e mi ritrovo
--- La costante gravitazionale ---

Non astratte curvature di spazio, non illogiche interazioni a distanza, ma
cercando banalissimi urti per contatto, semplice trasferimento diretto di
quantit� di moto, mi ritrovo la legge di Newton, con tanto di costante
gravitazionale con un errore dell'1,35%.

Io volevo semplicemente discutere su questo fatto, devo trarre la
conclusione che questo non ti interessa, ma se a qualche persona interessa
reputo costruttivo parlarne.

Tanto ti dovevo


-- 
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Received on Mon Jun 01 2009 - 18:49:10 CEST

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