Re: Opinione discutibile sulla differenza tra H e anti-H

From: popinga <"p4..."_at_libero.it>
Date: Mon, 01 Jun 2009 21:46:25 GMT

Il 31 Mag 2009, 20:58, Elio Fabri ha scritto:


> Comunque, e' facile verificare che il modello a quark (Gell-Mann,
> Zweig) e' del 1963.
> Non so quanto bene fossero note le masse di antiprotone e
> antineutrone, ma credo abbastanza bene da suggerire, come dice Luca85,
> una buona simmetria dell'interazione forte per CP.
> E come e' regola nell'indagine fisica, quando le indicazioni
> sperimentali sono "buone", uno comincia ad assumere, fino a prova
> contraria, che la simmetria sia esatta :)
>
> Quindi mi sentirei sicuro di affermare che il modello a quark, anche
> se non aveva la forma attuale, era gia' pensato come invariante per CP.

Beh, se CP era data per conservata anche nel settore debole...

> E quindi che ci si dovesse aspettare che esistesse l'antideutone, con
> massa uguale al deutone.

> Si puo' aggiungere che l'energia di legame dell'antideutone e' forse
> sensibile anche a piccole violazioni di CP (CPT?), per cui sicuramente
> provarne l'esistenza era importante.

Non so dire quanto fosse considerato importante al tempo... tuttavia penso
che in questi casi avere la certezza sperimentale sia importante a
prescindere - anche quando il risultato � aspettato. Questo discorso
naturalmente si applica anche agli elementi pi� pesanti, come dice Aleph, ma
ci� non significa che la scoperta sperimentale dell'antideutone sia robetta.

> Tra parentesi, non so quale fosse la stima sulla massa risultante
> dell'esperimento "senza Nobel" di Massam et al. Probabile che non
> fosse molto accurata, come sempre succede nei primi risultati in
> qualsiasi campo.

Ne sono sicuro. Non conosco affatto l'esperimento, immagino che sia
necessario realizzare spettrometro magnetico per la misura del segno della
carica; sulla risoluzione in massa (ottenibile ad esempio da misure
indipendenti di velocit� e impulso), per poter parlare di "antideutone", �
sufficiente una misura che possa discriminarlo dal antiprotone (e
eventualmente dall'anti-trizio o anti-elio, ma qui non abbiamo "fondo")
quindi tutt'altro che accurata.
Penso che le difficolt� sperimentali maggiori non avevano a che fare con la
sua identificazione, ma con la produzione (immagino che la maniera pi�
semplice sia di sfruttare il meccanismo di coalescenza
antiprotone-antineutrone prodotti da collisioni adroniche ad alta energia;
questi per� dovrebbero essere a risposo nel CM, quindi appartenenti allo
stesso jet adronico; la vedo dura...).






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Received on Mon Jun 01 2009 - 23:46:25 CEST

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