> La senzazione di girare a vuoto forse deriva solo da
> aspettative che non hanno ragione oggettiva, ma solo
> psicologica. La mia sola sensazione negativa � che
> questo modo di conoscere � solo provvisorio. Ma non mi
> � mai parso di girare a vuoto.
Ciao Valter,
Ovviamente non ho trascurato la tua risposta che, anzi, ho
apprezzato come le altre. Ci sto riflettendo su. Freud e
tutto quanto attiene alla psicologia mi ispira una
profonda diffidenza sicch� sul principio di realt� non ho
nessun problema a prenderti in parola.
Sicuramente le mie aspettative non saranno del tutto
oggettive ma pi� ci penso pi� mi confondo. Se ricordo
bene la meccanica secondo Aristotele si � dimostrata del
tutto sbagliata (ovviamente non disconosco il valore della
metodologia e il contributo che ha dato, ma non vorrei
uscire dal seminato) mentre per me e per tutti i tre
principi sono "intuitivi" se non auto-evidenti. Ma io
ricordo, ero molto piccolo ma lo ricordo, un dispositivo
che usava ghiaccio secco per creare un sottile strato di
gas che teneva sollevato un cilindro da un piano molto ben
liscio. Ricordo bene il professore che gli dava un piccolo
impulso e quello che proseguiva in moto rettilineo
uniforme. C'erano altri dispositivi in quella disposizione
sperimentale per far *vedere* che il moto era proprio
rettilineo uniforme.
Mi sforzo di fare una sorta di "proporzione mentale" se
cos� la posso chiamare: un esperimento mi ha mostrato un
aspetto della natura che avrei potuto non vedere se fossi
vissuto abbastanza secoli fa. Avendolo visto da molto
piccolo, la visione corretta del mondo ora fa parte di me
in modo profondo. Ma quando un fenomeno � controintuitivo
io non provo la stessa sensazione di qualcosa che in un
certo senso DEVE essere in quel modo e non in un altro.
Devo riflettere su quanto ho riportato sopra per dire a me
stesso che posso e devo ri-fare lo stesso "salto" che
questa volta - siccome la mia visione del mondo � stata
gi� formata con l'imprinting molto forte sulla meccanica
classica - sar� mentale, formale, profonda, entusiasmante,
ricca, tutto ma non intuitiva. E in questo hai
ragionissima: questa � proprio un'aspettativa psicologica.
Con tutte le cautele del non paragonarmi alle grandi menti
della nostra scienza, forse, a un altro livello, problemi
analoghi ci sono stati con le prime evidenze sperimentali
della MQ. Mi pare di ricordare che si � discusso a lungo
su come interpretare certi risultati, e che il concetto di
sovrapposizione di stati non sia stato accettato
immediatamente da tutti (ovviamente accetto tutte le
smentite e correzioni del caso).
Se � cos� come penso, questa riflessione mi aiuta: non
sono n� sono stato solo in certe perplessit� - commisurate
alla profondit� intellettuale della persona, non sono n�
Fermi n� Heisemberg eccetera - ma si possono superare e
forse prima o poi ci riuscir� pure io, almeno su alcune.
Per adesso, l'interazione attrattiva continua a mettermi
un po' a disagio :) ma sulla bellezza e il "miracolo" che
dicevi non posso che condividere l'entusiasmo.
ciao!
Apx.
--
"Ricordo la volta che mi hanno rapito: hanno mandato
un pezzo del mio dito a mio padre. Lui ha risposto
che voleva un'altra prova."
Received on Wed Jun 03 2009 - 23:17:29 CEST