Re: Storia della bomba "atomica" <4a18f3c6$0$17431$4fafbaef@reader5.news.tin.it> <gvop95$2vd$3@nnrp-beta.newsland.it>

From: Piercarlo <paraponzi_at_ponzi.pa>
Date: 29 May 2009 19:36:54 GMT

Il Fri, 29 May 2009 15:51:33 +0200, Enrico SMARGIASSI ha scritto:

> Piercarlo wrote:
>
>> Quest'altra percezione ce l'avevano solo gli scienziati più o meno
>> direttamente coinvolti nelle ricerche di fisica nucleare e quelli che
>> si occupavano di meccanica quantistica a livello professionale.
>
> Non ne sono tanto sicuro. Dopo la bomba di (mi pare) Bikini, vennero
> mandati soldati e tecnici a prendere campioni e misure il giorno dopo
> l'esplosione. E non si trattava di pure indifferenza per la "carne da
> cannone", visto che tra di loro si trovava anche Von Neumann, che
> probabilmente in quell' occasione contrasse il cancro che lo porto' alla
> tomba.

La bomba di Bikini però fa già parte del DOPO-guerra. Io parlavo
piuttosto della percezione che si aveva dei massacri della morte su
grande scala DURANTE la guerra - e comunque formatasi prima che le bombe
atomiche venissero provate sul campo: se la guerra fosse ulteriormente
proseguita ho dei forti dubbi che sarebbe continuata, anche dal punto di
vista psicologico, come se niente fosse, SOPRATTUTTO nell'atteggiamento
nutrito nei confronti delle armi atomiche.

Ciao
Piercarlo

PS - Storicamente una delle prime manifestazioni della censura militare
sulla bomba fu quella di occultare accuratamente ogni informazione
riguardanti gli aspetti medici e sanitari sugli effetti delle bombe
nucleari (ma anche di diversi incidenti minori che avvennero a Los Alamos
durante la messa a punto delle primissime bombe). Non mi stupisce quindi
che Von Neumann e altri si siano venuti a trovare dove avrebbero fatto
meglio a non trovarsi durante tutta la prima fase dello sviluppo delle
armi nucleari.
Received on Fri May 29 2009 - 21:36:54 CEST

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