Re: Particella

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Fri, 29 May 2009 05:15:22 -0700 (PDT)

On May 29, 9:37�am, marcofuics <marcofu..._at_netscape.net> wrote:
> On May 29, 9:14�am, Valter Moretti <vmoret..._at_hotmail.com> wrote:
>
> > Cos'� il moto atomico? Abbiamo appena detto che NON esiste la
> > traiettoria di una particella
> > perch� non � definita contemporaneamente posizione e velocit�...
> > allora cos'� che vuoi simulare, una cosa che non esiste?
>
> Ciao Valter... hai premesso di non voler addentrarti nel dominio
> epistemologico.... da dove nn se ne uscirebbe tra esiste e non e
> significato che si da'..... ma pare che tu ci sia entrato di
> lungo... :)
>

Ci sono entrato solo per dire che voglio occuparmi di cose che posso
misurare direttamente o indirettamente e questo � quello che fa la
fisica e cerca di spiegare la realt� usando leggi in cui appaiono come
enti solo oggetti che posso misurare.

Cerco di essere ancora pi� chiaro. In meccanica quantistica si assume
per principio (principio di Heisenberg) che la traiettoria della
particella non sia misurabile. Assumendo che la traiettoria sia
misurabile e soddisfi le leggi della meccanica classica, non si
riescono a spiegare vari fenomeni, per esempio l'esperimento delle due
fenditure. A questo punto � questione di gusti (metafisici) decidere
se questo significa che la traiettoria esista, in qualche senso, ma
non sia dominio della fisica (non esista alcun esperimento in grado di
misurarla) oppure non esista ontologicamente in senso assoluto.
Mi permetti di riassumere questo pensiero con "la traiettoria non
esiste"?
Anche se � impreciso. E' solo un modo pi� rapido di dire tutto quello
che ho detto sopra.

Inoltre se tu invece dici che esiste devi dirmi in quale senso esiste,
cosa per nulla facile, perch� devi trovare un modo in cui la
traiettoria esiste che renda conto dei fenomeni sperimentali,
sperimentabili e sperimentati della meccanica quantistica. Prima di
tutto la particella, e la sua traiettoria NON possono seguire le leggi
della meccanica classica, altrimenti non andresti d'accordo con i dati
sperimentali. Quindi per esempio, se sottoponi la particella ad un
campo di forze, questa non pu� descrivere una legge oraria soluzione
dell'equazione di Newton F=ma.

Non dico che sia impossibile fare una cosa del genere, e ci sono
tentativi molto interessanti, primo tra tutti la formulazione di Bohm
della meccanica quantistica, in cui, c'� ancora la traiettoria, ma
compare un ente in pi�, assolutamente non classico, che si chiama
potenziale quantico...Questa formulazione per� non ha avuto lo stesso
successo della formulazione standard perch� non � riuscita a spiegare
tutto quello che fa la formulazione standard. Inoltre il poteziale
quantico � un oggetto tanto strambo che � solo questione di gusti
personali preferire questa formulazione a quella standard...

Comunque torniamo alla versione standard che � quella che io conosco
meglio.(Se vuoi discutere la cosa nell'ambito della teoria di Bohm
devi chiedere ad altri.)
Non potendo *per principio* misurare in alcun modo la traiettoria
dell'elettrone, non ha alcun senso simularla, perch� non potresti mai
confrontare il risultato con nulla.

Inoltre, ripeto, ammettendo che l'elettrone abbia una traiettoria e
segua le leggi classiche, non potrei spiegare effetti quantistici come
l'esperimento delle due fenditure.


> Se quello che hai scritto e' sensato... allora mi spieghi perche' deve
> succedere [tu dici]: l'elettrone non ha coscienza di se' e di quello
> che esiste intorno.... ma poi ribadisci (implicitamente) che
> l'elettrone tutto questo lo sa... altrimenti come farebbe a
> comportarsi in maniera "quantistica" solo quando viene misurato???

Non capisco bene cosa stai dicendo. Io ero meravigliato dalla tua
affermazione che l'elettrone pensi e decida. In realt� non ne ho
alcuna idea sulla eventuale coscienza dell'elettrone e, la cosa
importante � che non vedo come questo possa essere rilevante in questo
discorso.

Ciao, Valter
Received on Fri May 29 2009 - 14:15:22 CEST

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