Re: Reattori nucleari sottocritici
> Al di l� della bont� di questa proposta, mi chiedo, esistono oggi
> acceleratori di particelle cos� grandi da sostenere la produzione di
> centinaia di MWe o addirittura GWe di potenza, possibilmente a costi
> ragionevoli ?
Un acceleratore non produce energia, la consuma e basta. Consuma metti
come esempio qualcosa come qualche MW e d� indietro particelle con un
flusso tale e con energia tale da avere un'energia di qualche W. Con
le migliori tecnologie moderne superconduttrici puoi migliorare anche
parecchio il rapporto tra queste grandezze ma comunque un'efficienza
migliore dell'1% non penso sia possibile.
Un reatore che lavora in zona critica va avanti all'infinito senza
bisogno di neutroni che arrivano dall'esterno. Chiama k il numero di
neutroni che danno luogo ad una seconda reazione per ogni reazione
avvenuta. Se k=1 (con precisione altissima) la reazione � stabile.
Continuano ad avvenire lo stesso numero di reazioni al secondo. Se k �
appena maggiore di 1 il numero di reazioni al secondo aumenta
esponenzialmente ed in qualche secondo hai un'esplosione nucleare
importate (le reazione che avviene nelle centrali nucleari � tale che
se la temperatura aumenta anche di poco, esempio se stanno avvenendo
pi� reazioni di quante dovrebbero, k decresce molto e il reattore
torna all'equilibrio). Se k � subito minore di 1 la reazione si
spegne. Visto che avviene una reazione ogni qualche frazione
infinitesimo di secondo basta che k = 0.999 perch� la reazione si
spenga in un millisecondo.
Un reattore subcritico ha bisogno di neutroni dall'esterno. Dipende da
quanto subcritico lo fanno. Se fanno con k = 0.9999 bastano pochissimi
neutroni dall'esterno perch� rimanga attivo. Quindi basta il peggio
acceleratore che esista per ottenere molta pi� energia di quella che
serve all'acceleratore.
Se lo fanno con k = 0.85 invece la cosa � molto pi� difficile e serve
un acceleratore ultra efficiente.
I problemi maggiori nella loro realizzazione ad ora � il come fare il
nocciolo, sarebbe un tipo diverso da quello che avviene nelle centrali
attuali, e come recuperare il calore generato per poi effettivamente
ottenere della corrente.
Received on Mon May 25 2009 - 09:36:51 CEST
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