Re: esperimento di interferometria con microonde
Quando alla Rai facevo misure con lo "sweep" (letteralmente spazzola:
� un oscillatore che spazzola le frequenze), facevo misure su cavi
piuttosto lunghi. Tra Corso Sempione e la Fiera, ad esempio. Alla sera
vedevo una forma d'onda ed alla mattina un'altra! Da allora pensai che
la velocit� di propagazione variava durante le 24 ore. Ma non avevo il
compito di indagare. Intuivo che il fenomeno doveva essere legato al
cosmo...
Molti anni dopo lessi che Roland De Witte, un collega belga, aveva
registrato delle variazioni quotidiane della fase di un'oscillazione
di 5 MHz che percorreva un chilometro e mezzo di cavo. Mi accorsi che
quella variazione di fase era la stessa che avevo notato io con lo
sweep.
Attesi invano anni prima di decidere di fare io stesso quella
verifica. Questo prima di tornare dal Creatore (ho 73 anni).
Inizialmente pensavo di usare come De Witte due oscillatori atomici,
al rubidio. Ma scopersi che avevano un...trimmer! Quindi non erano di
sicuro affidamento per misure che dovevano durare mesi (il De Witte
misur� la fase per 6 mesi!)
Poi guardai meglio come aveva fatto Michelson, che doveva usare la
stessa luce monocromatica per il suo interferometro.Egli era partito
dalle riflessioni di Maxwell sull'impossibilit� di misurare sulla
Terra un Doppler di I� ordine per cui suggeriva quello di 2� ordine,
con uno specchio riflettente, basandosi sul diverso ritardo della luce
in direzione contraria ed in direzione favorevole al movimento della
Terra nello spazio.
Optai decisamente per il 2� ordine, (risparmiando anche molti soldi).
Ora in laboratorio misuro tranquillamente le fluttuazioni quotidiane
di fase di un'onda di 3 cm che percorre un cavo di 1 metro. Oltre
naturalmente nelle guide (che a quelle frequenze sono le meglio
adatte).
Mi scuso se ignoro la Relativit�: in radiotecnica non serve...
Fabio Mosca
Received on Fri May 15 2009 - 21:02:37 CEST
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