Re: Costante gravitazionale

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Fri, 8 May 2009 18:23:49 +0200

"dumbo" <_cmass_at_tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4a033e5b$0$836$4fafbaef_at_reader5.news.tin.it...

aggiungo due precisazioni:

> C'� una relazione proposta pi� di
> cinquant' anni fa non ricordo se da
> Pauli o da Landau:
>
> 1 / alfa ~ log ( h c / G m^2) ( 1 )
>
> h costante di Planck, c velocit� della luce,
> m massa dell'elettrone, G costante di Newton,
> log � il logaritmo naturale.

Ecco il riferimento:
L. Landau, in " Niels Bohr and the Development
of Physics " ( ed. by W. Pauli, Pergamon Press,
London 1955)


> Un legame ancora pi� antico lo trovi nella teoria di Weyl
> del 1918, che tenta di unificare elettromagnetismo e gravit�
> Weyl trova

> R / r = alfa * h c / G m^2 ( 2 )

> dove R � il raggio dell'universo (che nella sua teoria risulta
> spazialmente chiuso) e r � il raggio classico dell'elettrone.

Weyl non la scrive proprio cos�, ma nella
forma equivalente (dove alfa non appare in modo esplicito)

R / r = r / r(s)

qui r(s) � il raggio gravitazionale (= G m / c^2) dell'elettrone.
Nella sua teoria Weyl non faceva uso della teoria dei quanti
(anche se Eddington nel suo Spazio, Tempo, Gravitazione
del 1922 fa la congettura che il quanto d'azione si possa
"dedurre" dalla teoria di Weyl).

Bye
Corrado
Received on Fri May 08 2009 - 18:23:49 CEST

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