On 13 Mag, 09:04, "dumbo" <_cm..._at_tin.it> wrote:
> Landau (uno degli autori del libro) non d� spiegazioni,
> mentre quest' articolo:
[...]
grazie delle referenze. Rimango molto perplesso da certi studi in cui
si vanno a collegare scale fisiche cosi' lontane come la scala di
Planck e la massa dell'elettrone e rifacendosi solo
all'elettromagnetismo. Hai detto che ti aspetti che
l'elettromagnetismo sia dominante ma non c'e' nessun motivo per cui
sia cosi'.
Gia' a poche centinaia di GeV sappiamo che oltre al fotone ci sono i
W e lo Z in gioco e tutto in maniera assai simmetrica e costanti di
accoppiamento non lontane. Chissa' quant'altro ancora c'e' da li' alla
scala di Planck che non conosciamo e che stiamo trascurando, eppure
vogliamo inferire un legame tra m_elttrone e M_planck. Il bello della
rinormalizzazione invece e' che ci permette di tracurare tutta questa
nostra ignoranza sulla fisica a scale di energia molto lontane e di
codificarla in pochi parametri ignoti (i parametri rilevanti e i
marginali) che devono essere misurati.
> J.M. Prestage, R. Tjoelker, L. Maleki
>
> Phys. Rev. Letters
> volume 74, p. 3511 anno 1995.
>
> l' accetta senza discuterla e per approfondimenti
> rimanda a lavori molto pi� vecchi (da uno, di Teller,
> del 1948 fino a uno pi� recente di Salam e altri del 1971).
> L'articolo di Prestage & C �lo trovi anche qui:
>
> http://horology.jpl.nasa.gov/quantum/pub/Atomic_Clocks_alpha_variatio...
>
Received on Fri May 15 2009 - 05:04:06 CEST