Cortex2core ha scritto:
> Un campo di 60 dB uV/m all'aperto � ragionevole per la ricezione di un
> segnale di un segnale DVB-T in assenza di forti interferenze, per�
> bisogna avere un ricevitore a basso rumore e/o una antenna direttiva
> con un certo guadagno.
> Normalmente in citt� le radio libere producono campi dell'ordine di
> 100 dB uV/m per la strada, misurare per credere.
> ...
> Il limite teorico a temperatura ambiente con un canale perfetto e
> senza errore di fase varia in base al tipo di modulazione, QPSK, 16QAM
> o 64QAM, dato che queste richiedono diversi rapporti C/N, ma non �
> inferiore a 40 dB uV ai morsetti di antenna,
> ...
> Questo non � un NG tecnico,
Non lo e', ma cio' non toglie che almeno io avrei piacere di cogliere
l'occasione per imparare qualcosa, visto che palesemente sono poco
informato...
Intanto vediamo se intendo bene i dati di base.
Quando leggo "40 dB uV" intendo "40 dB sopra il livello di riferimento
di 1 microvolt", ossia 100 uV.
Corretto fin qui?
E gia' questo mi meraviglia (ma non lo metto in dubbio: vorrei solo una
conferma e una spiegazione, se possibile).
Il solo dato cui posso fare riferimento, se lo ricordo bene, e' che la
ricezione in FM e' gia' possibile con un segnale d'antenna di pochi uV.
Da dove masce la differenza? Dalla molto maggiore larghezza di banda
nel caso DVB-T?
Ma che le radio libere producano un campo cosi' tremendo (0.1 V/m) mi
sembra davvero incredibile: che c... di potenza ci vuole?
Per pigrizia non ho provato a fare il conto, ma scommetterei che
verrebbe una potenza di trasmissione immensa, anche in spazio libero e
supponendo un'antenna che irraggi solo pochi gradi sopra l'orizzonte.
Potresti chiarirmi il discorso, pls?
--
Elio Fabri
Received on Thu Apr 30 2009 - 21:40:13 CEST