Re: problema con effetto Volta (potenziale di contatto)
Enrico SMARGIASSI wrote:
> Certo che puo'; le cariche pero' non saranno *nel* conduttore, ma sulla
> superficie. La cosa importante e' che il conduttore e' equipotenziale.
Questo e' ovvio.
> Come fai a non essere d'accordo? La capacita' e' una proprieta' di un
> sistema di DUE conduttori, isolati tra loro, ovvero il rapporto fra la
> carica di ciascuno di essi e la loro differenza di potenziale. Se hai un
> solo conduttore non hai ddp, quindi non puoi nemmeno definire la
> capacita'. (Quando si parla della capacita' di un singolo corpo, si
> introduce implicitamente un opportuno conduttore posto all'infinito.)
Qui il conduttore con la carica indotta e' il piano, e non e'
all'infinito. E' a contatto.
> Il problema semmai e': due metalli diversi a contatto meccanico sono
> veramente a contatto elettrico? Su questo vedi in fondo.
OK, quindi il problema e' qui. Contatto non implica distanza = 0.
>> Tra l'altro, quando qui sotto parli di "capacita'
>> del sistema di due sfere" mi pare tu ti contraddica.
>
> ???
Scusa eh, prima dici che il concetto di capacita' perde di significato
se si hanno due conduttori, poi parli di due sfere...
> Metti a contatto due metalli. I potenziali chimici per gli elettroni
> sono diversi, quindi hai un flusso di cariche - una corrente - da un
> metallo all'altro.
OK.
> Fintantoche' scorre questa corrente non puoi usare
> automaticamente il concetto di capacita' e le sue conseguenze, visto che
> si riferiscono a casi stazionari (j=0).
Va bene. Infatti voglio usare la capacita' per capire quanta carica si
e' trasferita. Non mi interessa il transiente.
> Questo flusso continua fino a quando si forma lo strato di svuotamento
> all'interfaccia; a questo punto il flusso di cariche cessa e si e'
> instaurata una ddp tra i metalli.
Si.
> Quindi i metalli non sono piu' in
> contatto elettrico; tra di loro c'e` lo strato di svuotamento, che puoi
> vedere come uno straterello isolante.
Ecco, probabilmente questo mi aiuta molto. Alla fine del trasferimento,
i due metalli sono in contatto fisico, ma dal punto di vista elettrico
hanno una distanza finita dell'ordine della lunghezza di schermaggio del
metallo (frazione di angstrom in genere). Per determinare quindi il
numero di cariche trasferite devo quindi prendere la capacita' della
sfera quando questa e' a una distanza di qualche lunghezza di
schermaggio dal piano conduttore. OK?
Ora faccio qualche calcolo, e posto i risultati cosi' se ti va mi dici
se piu' o meno sono ragionevoli.
Bye
Hyper
Received on Fri Apr 24 2009 - 14:39:54 CEST
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