Re: Esiste il rispettivo della messa a fuoco per le onde sonore?

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Thu, 02 Apr 2009 20:26:35 +0200

Luca85 ha scritto:
>> Ecco, questa sarebbe una cosa interessante da chiarire, perch� io ho
>> trovato spiegazioni del sistema stereofonico di entrambi i tipi.
>
> Ho letto molte cose sull'argomento dell'acustica.
> Da quel che ho capito non � ben chiaro come funziona la percezione
> spaziale del suono.

Per quanto riguarda la fase non aggiungo commenti in quanto
� "self-explaining" come il cervello la possa percepire.

circa la piccolezza degli effetti di intensit� (che in
quanto a pressioni assolute dell'aria misurate con un
ipotetico barometro), specie con sorgenti lontane, sarebbero
trascurabili, imho l'unico che si � avvicinato al cuore del
problema (come al solito, eh he he) � Tommaso Russo (che si
fa prima a dire di cosa non si sia mai interessato che il
contrario, se qualcosa pure c'�).
Avete mai osservato la forma dei padiglioni di qualsiasi
animale che usi il suono a sufficienza (non parliamo dei
pipistrelli).
Ora l'effetto di concentrazione delle onde sonore non va
sottovalutato, e tale effetto � molto diverso a seconda
dell'orientamento dei padiglioni rispetto alla sorgente.

L'orecchio, il timpano anzi, NON � un sensore di pressione
nel senso isotropo in cui lo � un manometro, � un
trasduttore di foze alla fine. Se un fronte d'onda incide
normale a pari pressione, ha effetto molto diverso che se
incide obliquo. Quindi l'orientamento � pi� importante di
quanto non sembri a giudicare dalle sole distanze dalla
sorgente. Poi � difficile dire in che modo concentrino il
suono le creste (diverse da persona a persona), ma di certo
aggiungeranno fenomeni di distorsione controllata (tanto il
suono interpretato � una percezione, non una misurazione neutra)
ciao
Soviet

> Di sicuro ci sono due regimi. Uno a bassa frequenza ed uno alto.
> Con il passaggio tra i due regimi che si ha con lunghezze d'onda
> dell'ordine della distanza tra le orecchie.
>
> A frequenze sotto questa soglia si dovrebbe distinguere tutto con la
> differenza di fase tra le onde. Al di sopra di questa potrebbe
> facilmente capitare che due onde abbiano differenze di fase superiori
> al periodo o pi� periodi. Quindi non c'� proprio modo dalla differenza
> di fase (non sapendo quanti periodi di differenza ci sono) di capire
> la posizione originaria dell'oggetto.
> Sopra questo limite _dovrebbe_ funzionare tramite delle prodotte dalla
> testa. Si dovrebbero formare dei tagli nello spettro in frequenza con
> la classica forma di pettine e simili.
> In pratica non � chiarissimo ed infatti non � simulabile.
> Con l'olofonia provano a registrare dei suoni che poi ascoltati in
> cuffia diano all'ascoltatore l'impressione di essere in un punto
> particolare dello spazio, con effetti sorprendenti! li si sente girare
> sopra, sotto intorno etc...
> Il modo in cui ci riescono in realt� � null'altro che mettere una
> testa di manichino, in un materiale che acusticamente simuli la testa,
> nel punto in cui si vuol far credere all'ascoltatore di essere, e gli
> si piazzano due microfoni dove ci sarebbero le orecchie.
> (semplificando molto).
Received on Thu Apr 02 2009 - 20:26:35 CEST

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