Il 31 Mar 2009, 09:47, Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto:
> Elio Fabri wrote:
>
> > D'accordo sull'evoluzione unitaria; pero' il discorso dei "molti
> > mondi" lo trovi anche nel libro di Ghirardi
>
> Questo perche' l'interpretazione a "giardini che si biforcano" e' molto
> diffusa (e failmente comprensibile); questo non vuol dire che sia
> l'unica, e nemmeno la migliore. Ripeto, verett la pensava diversamente.
> Un' esposizione piu' tecnica la trovi nel libro di Bub, Interpreting the
> Quantum World.
Sembra che sia difficile capire a cosa pensasse davvero Everett, per� �
certo che l'interpretazione della logica modale porta in modo abbastanza
naturale ad una dinamica del riferimento subordinata ai fatti accertati,
anche se si usa dire che esistono molti mondi possibili, non vuol dire che
questi siano esistenti in realt�, anche Leibnitz aveva un'idea della
molteplicit� delle rappresentazioni possibili. Il punto � che questo tipo di
interpretazioni va contro certi presupposti impliciti di gran parte del
pensiero scientifico, in special modo il realismo delle rappresentazioni che
accompagna la scienza, dichiaratamente, dal tempo di Laplace e, tacitamente,
da ben prima.
Presupposto fondamentale tacito � che esista un universo nel quale prendono
luogo dei fenomeni, non si d� luogo ad una molteplicit� di ipotesi di
universo. Il dibattito filosofico sul tema � molto pi� raffinato e
sofisticato di questi semplici spunti, ma io personalmente non ho mai
trovato un appiglio che mi rendesse gradevole addentrarmi in questo genere
di speculazioni temendo sempre di imbattermi in argomenti non verificabili.
Circolarmente per�, ogni volta che si cerca di dare un significato, agli
assiomi della teoria della misura si finisce per imbattersi in qualche
variante di queste argomentazioni che rinvia essenzialmente al problema che
la funzione d'onda dell'universo non pu� essere una e ben definita evolversi
unitariamente e dare luogo a riduzioni del pacchetto d'onda per riduzioni
parziali. Occorre prendere in considerazione diverse, infinite
rappresentazioni del futuro, che man mano diventano incompatibili con gli
effettivi processi di misura, i quali a loro volta delineano questa
molteplicit�.
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Received on Fri Apr 03 2009 - 00:10:11 CEST