On 5 Ott, 14:39, Multivac85 <multiva..._at_gmail.com> wrote:
(cut)
>
> Beh, di conoscenze scientifiche zero io proprio non direi, gli studi
> di Lucio Russo come "La rivoluzione dimenticata" mostrano come l'uso
> di un metodo i cui criteri erano precursori di quelli della scienza
> moderna erano già presenti nell'antica Grecia (Euclide, Archimede,
> Eratostene, Aristarco, Seleuco...). Io comunque ti consiglio di
> leggere il seguente brano di Heisenberg:
>
> https://groups.google.com/group/it.scienza.fisica/browse_thread/threa...
Copio da q
. Soprattutto vorrei
approfondire la controintuitività del fatto che dallo scontro di
alcune particelle tra loro ne nascono altre che non sono affatto
"pezzetti" più elementari delle particelle che prima si erano
scontrate,
Quando si bombarda un protone negli acceleratori, esce di tutto
come
uscirebbero pezzi di ingranaggi da un orologio quando lo si
scaraventa
a terra: da aggiungere solo che l'osservazione dei frammenti che
schizzano via (anzi, semplicemente della loro traeittoria e di
poco altro) non è la procedura ideale per capirne la struttura ed
il
funzionamento.
Oltretutto proprio a seguito dell'impatto si possono formare nuove e
diverse aggregazioni, magari anche solo per la durata
dell'eiezione, che nell'orologio non esistevano: uno zoo di
mostri
costruiti in laboratorio dai novelli Frankenstein.
Se, essendo l'orologio troppo piccolo, non si può aprire la cassa
e guardare dentro, è meglio usare il cervello
>
>
>
>
>
> > > proprio di recente ad esempio ho letto un saggio
> > > di Vincenzo Fano "I Paradossi di Zenone"
>
> > Qui ad esempio non c'e' nessun "paradosso", il termine giusto sarebbe
> > infatti "gli errori di Zenone", in quanto questi presunti "paradossi"
> > nascono da un elementare errore. Ovvero, Zenone era convinto che la somma di
> > un numero infinito di intervalli finiti fosse infinita, mentre cosi'
> > (ovviamente) sempre non e', se sommi la serie infinita:
> > 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16.... + 1/2^n ottieni come risultato 1,"converge a 1",
> > quindi e' pur vero che sono trascorsi "infiniti istanti", ma certo NON un
> > "tempo" infinito.
>
> > > che mostra ancora quanto essi
> > > siano tutt'altro che un capitolo chiuso
>
> > Mah... Dove sarebbe il "capitolo aperto"?
>
> Qui
>
> www.aphex.it/public/file/Content20100902_TemiFano.pdf
>
> puoi leggere qualcosa al riguardo su quanto Zenone faccia ancora
> discutere oggi, ti consiglio anche il libro di Fano prima citato.
>
> Ciao.- Nascondi testo citato
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Received on Sun Oct 07 2012 - 11:34:01 CEST