EF ha scritto:
> In ogni caso, ion discesa, devo sostentarmi, con una forza leggermente
> inferiore a quella di gravit�, altrimenti resterei fermo sulla fune.
> Quindi, nel mio immaginario, un lavoro devo compierlo ugualmente.
> O sbaglio?
Ni. I tuoi muscoli effettivamente consumano energia (chimica). Lo
consumerebbero anche se tu ti mantenessi fermo, a forza di braccia, ad
una medesima altezza. E' il "lavoro" necessario a mantenere una
contrazione isometrica, che non compie alcun lavoro utile, ma viene
disperso tutto in calore. Pero' e' un lavoro utile a far sviluppare il
muscolo: contrazioni isometriche fanno parte di tutti gli esercizi di
body building. E' lo stesso tipo di lavoro che compie un elicottero per
restare fermo a mezz'aria: deve consumare energia semplicemente per
spostare masse d'aria e creare le pressioni e depressioni che gli
assicurano il sostentamento.
Se scendi rapidamente, a parte il lavoro che fai tu per far cambiare
alle mani il punto di presa, il lavoro lo fa la forza di gravita' che fa
abbassare la tua massa. I muscoli (che si estendono) si limitano ad
assorbirlo e disperderlo in calore. Con lo stesso meccanismo, un
elicottero e' in grado di scendere anche a motore spento. L'unica
energia che consumano i tuoi muscoli va nelle contrazioni necessarie ad
opporsi all'accelerazione che ti porterebbe in caduta libera, e quindi a
regolare la velocita' di discesa. Anche questa si disperde in calore.
Se scendi *molto* lentamente, l'energia che consumano i tuoi muscoli
puo' essere superiore a quella che consumano per mantenerti fermo:
infatti, per ottenere la precisione nel movimento di discesa, non ti
basta modulare la contrazione dei muscoli che ti sostengono, devi
contrarre anche i loro muscoli antagonisti. Doppia fatica.
Per salire, infine, devi comunque fornire ai tuoi muscoli *anche*
l'energia che ti ritroverai come energia potenziale una volta in alto.
Per cui in salita il consumo d'energia e' massimo. Anche per l'elicottero.
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TRu-TS
Received on Sun Feb 15 2009 - 23:05:53 CET