Dieci anni fa' la rivista internazionale "Nature" pubblico' uno studio di un
gruppo di ricercatori dell'Istituto IMSERM di Parigi, che erano riusciti ad
ottenere la degradazione di cellule basofile con altissime diluizioni di
siero anti IgE (aumento dei granuli nel citoplasma di un tumore del sangue):
le molecole d'acqua agivano contro le cellule tumorali basofile come
anticorpi sottraendone i granuli.
La notizia si diffuse attraverso i mezzi di comunicazione accendendo
violente polemiche e contestazioni.
Si parlo' di "memoria dell'acqua" e malgrado che queste ricerche furono
efficientemente sottaciute e nascoste ai piu', altri ricercatori seguirono
le orme del dr. Benveniste (direttore del centro di ricerca che con la sua
equipe, fece quelle importanti scoperte) andando avanti, scoprendo ed
aggiungendo altri particolari che dimostrano che Benveniste aveva fatto una
grande scoperta.
Naturalmente l'Establishement delle medicina ufficiale legato alle grandi
case farmaceutiche che vedevano in quelle scoperte dei gravi pericoli per i
loro fatturati. cercarono in ogni modo di immettere nella congiura del
silenzio quelle importanti scoperte ed in parte ci riuscirono. fino al
giorno d'oggi, quando un semplice ma intelligente medico italiano il dott.
Mario Pitoni ha scoperto, con osservazioni visive dirette, che anche il
sangue, che e' una sospensione, cioe' un tessuto liquido, essendo composto
(come solvente) da H2O cioe' da acqua, e' stampata la traccia "mnemonica
vermiforme" del contatto con la vena ed ha quindi la proprieta' di avere una
memoria elettromagnetica. (vedi foto)
Il dott. Mario Pitoni ha notato che un ANALOGO FENOMENO alla memoria dell'acqua,
in condizioni naturali e senza esperimenti di laboratorio, appare anche
quando fuoriesce il SANGUE da una piccola vena del piede, incisa per
togliere l'infiammazione del nervo sciatico su centinaia di pazienti,
sottoposti alla tecnica del mini salasso.
Il sangue generalmente coagula assumendo forme diverse, ma in tale
condizione patologica appare SEMPRE un coagulo di forma cilindrica
vermiforme. Il fenomeno e' documentato da numerose fotografie sia dopo la
fuoriuscita del sangue che dopo essicazione.
Il sangue che e' costituito prevalentemente da acqua (H2O) per cui l'infiammazione
del nervo sciatico, irritato, provoca un ristagno, un rallentamento del
sangue venoso che in patologia viene denominato "iperemia".
In base anche alle ricerche del prof. Preparata e del prof. Del Giudice
oltre a quelle del prof. Bistolfi, l'acqua racchiude l'informazione in una
rete elettromagnetica, nei Cluster dell'acqua stessa, i quali ricevono e
memorizzano l'informazione ritrasmettendola quando le condizioni sono
propizie al rilascio dell'informazione stessa.
L'acqua memorizza per mezzo delle forze elettromagnetiche nel cluster di
molecole, raggruppamenti omogenei molecolari, chiamati Dominii di Coerenza.
Cio' puo' ben spiegare come il sangue sotto stimoli di frequenze specifiche
elettromagnetiche tende a riprodurre la forma del liquido tubolare venoso,
quindi il CEM del liquido sanguigno ritrasmette lo "stampo della vena in
"iperemia".
Questi scoperte, verso la direzione delle conferme della memoria dell'acqua,
aprono nuovi ed importanti orizzonti, cioe' quella di utilizzare le
frequenze di una certa sostanza, con l'introduzione del suo CEM nell'organismo
vivente.
In pratica e' cio' che effettua il rimedio omeopatico, ma in futuro il
rimedio non saranno piu' utili...bastera' un apparecchio elettronico: un
trasmettitore di frequenze.
Il dott. M. Pironi eseguendo incisioni da una piccola vena su centinaia di
pazienti affetti da infiammazione nel nervo sciatico, ha quindi scoperto che
si verifica lo stesso fenomeno di memorizzazione anche nel sangue, infatti
il sangue che fuoriesce liquido dall'organismo si coagula, e si rapprende in
forme diverse, ma in esso appare sempre un coagulo cilindrico vermiforme.
E' lo "stampo" il ricalco della vena in iperemia, nella quale era presente.
Tale sorprendente fenomeno e' una ulteriore conferma che le molecole di H2O
hanno una specifica memoria elettromagnetica vibrazionale.
E' una prova visiva, reale, fotografica del fenomeno, che va oltre i criteri
di "scientificita' della ristretta logica di ricerca attuale".
NON si puo' negare cio' che si vede, ma bisogna approfondirlo !
L'acqua e dunque anche il sangue sono capaci di memorizzare, trasportare
informazioni molecolari (messaggi biologici) che sono passibili di
registrazione, trasmissione ed amplificazione, come puo' essere fatto per il
suono e la musica.
La possibilita' della memorizzazione di "dati = Informazioni" nell'acqua e
nel sangue e la trasmissione elettromagnetica dei segnali molecolari non e'
solamente originale, ma ha una importanza COLOSSALE.
Tratto da:
http://www.mednat.org/bioelettr/memoria_biologia_sangue.htm
--
dr. G. Paolo Vanoli - Giornalista pubblicista, Consulente in Scienza della
Nutrizione e Medicine Biologico Naturali
www.mednat.org/curriculum.htm
Received on Sat Feb 14 2009 - 18:49:37 CET