Re: Relatività: il paradosso dei gemelli, come si spiega?
On 16 Feb, 03:37, "dumbo" <_cm..._at_tin.it> wrote:
> "marcofuics" <marcofu..._at_netscape.net> ha scritto nel messaggionews:0cfe86e9-2a48-401f-90a0-bcbaa96a9bc1_at_w35g2000yqm.googlegroups.com...
>
> > On 8 Feb, 16:21, kd <0..._at_235.81321> wrote:
>
> >> Tutto questo � chiaro.
>
> > E invece no...
> > se dici che ti e' chiaro allora non hai capito.
>
> certo che quando vuoi essere enigmatico ci riesci, eh :-)
>
> Ciao
> Corrado
:))
... forse diverse civilta' .... ma e' una espressione molto usata
dalle mie parti.... e tralaltramente veste proprio bene questa
situazione :))
<<... tutto questo NON E' chiaro...>> Ma e' tanto difficile?
Io quando <<NON CAPISCO>> capisco che non ho chiaro... non ho
capito... perche' se avessi capito non starei li' a rimuginare. In
pratica se capisci <<TI ACCORGI>> di aver capito, come una saetta
nella notte.... Se non vedi sta saetta, e' inutile che giri intorno:
NON HAI CAPITO. [hey, parlo in generale.... ]
Peggio e' poi quando il maestro chiede:
<<COSA, non hai capito????>>
<<MA se lo sapevo, allora avevo capito!!!!!>>
Cosa certa e' che (secondo me) questo e' il modo peggiore di spiegare
la RS... cioe' la spiega si, ma solamente a chi l'ha capita gia'; chi
non ha chiaro i concetti della RS alla fine della spiegazione di
questo tipo si trova pure peggio dell'inizio.
Uno dei tanti modi di spiegare (contortamente e poco pedagogicamente)
che la luce ha una velocita' costante c, e quindi che tutti i sistemi
di rif. perdono quel carattere galieliano per cui esiste un tempo
assoluto, ora assoluta e' c e le trasf.ni quindi devono confrontarsi
non piu' con la somma delle velocita' data dall'esistenza <<del tempo
T che scorre>>, ma dall'esistenza <<di un tempo t che scorre>>.
Io anche ho provato a trovare una strada comoda....diversa, per
arrivare alla RS ma credo che come la giri giri rimane sempre tosta di
per se: ho scritto na 30ina di pagine e le ho fatte leggere a diverse
persone (diciamo un po' a raggiera nella scala delle conoscenze
propedeutiche a RS). Il risultato e' negativo.
Non si puo'rendere semplice qualche cosa che e' difficile, sic et
simpliciter, aprire la testa e infondere la conoscenza! Nonzi
Non e' possibile.... Al massimo un insegnante puo' capire di che pasta
e' l'allievo e solleticare le giuste curiosita' che si confanno e
all'aspetto conoscitivo e a quello ludico e a quello logico.
IL punto fondamentale nella RS e' il tempo!
Bisogna porsi la domanda: cosa e' il tempo, o anzi, meglio ancora:
come si definisce <<il tempo>>?
Serve, e' l'humus per il terreno sul quale impiantare poi il discorso
che si dipana via via..... La mente deve maturare, deve focalizzare
alcuni punti che prima non osservava, dava per scontati!
Una volta che ci si e' chiesti <<circa il tempo>>, chi e' e dove
abita..... allora si puo' partire.
ds� === ma a che serve? Perche' bisogna introdurre sto diessequadro e
non un kappappigrecocubo?
Received on Mon Feb 16 2009 - 14:27:20 CET
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