Re: interessante problema di magnetostatica: senso fisico di un integrale non assolutamente convergente

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Sat, 7 Feb 2009 09:03:32 -0800 (PST)

On 7 Feb, 15:40, Giorgio Pastore <past..._at_units.it> wrote:
> Valter Moretti wrote:

> Infatti non suggerivo che i problemi fossero esattamente uno il clone
> dell' �altro. Ma solo che molto spesso le difficolta' matematiche legate
> a risultati non univoci posso nascere da situazioni ambigue (==mal
> definite) �dal punto di vista fisico.

OK

>
> Per il problema dell' �energia del cristallo, �la difficolta' �non e'
> comunque nel fatto che non esiste un cristallo infinito �ma e'
> realmente connessa ad un' �ambiguita' �della fisica del sistema con cui
> si vuol andare al limite.

Credo che in fondo dicessimo la stessa cosa. Io volevo dire: il
cristallo infinito non esiste
per cui cercare di definire l'energia di un cristallo infinito pu�
portare a problemi.
Dal punto di vista fisico un cristallo infinito � un cristallo
grandissimo. Questo significa
che l'energia del cristallo infinito la si deve calcolare come un
limite di un cristallo finito
sempre pi� grande... Ma bisogna stare attenti alla procedura di
limite, perch� non � detto
che tutte portino allo stesso risultato.
Per esempio, mi aspetto che se io parto da tanti cristalli separati,
applico la ricetta a ciascuno di essi, poi sommo tutto e faccio
esplodere il numero dei cristalli
avvicinandoli sempre di pi� tra di loro per ottenere alla fine un
cristallo infinito che li saldi tutti insieme,
non venga la stessa cosa che lavorare su un unico cristallo ed
ingrandirlo sempre di pi�...
Infatti mi aspetto che quella procedura sia troppo arzigogolata per
avere senso fisico.

Probabilmente, ma non mi ricordo pi� (dell'esame di struttura della
materia presi
30 e lode per�!), bisogna prendere un unico cristallo e riorganizzare
le somme
 sui vertici vicini e contarli in qualche modo che non ricordo...
e fare diventare sempre pi� grande il cristallo.

>
> Per la sfera magnetizzata, convengo che ci siano diverse differenze
> pero' � per venirne a capo partirei dal cercare di capire quale sia il
> significato fisico dell' �integrale in questione. Cosa che al momento mi
> sfugge.

Purtroppo sfugge anche a me... e questo mi impedisce di pensare altro.
Ciao, Valter


> Ciao
>
> Giorgio
Received on Sat Feb 07 2009 - 18:03:32 CET

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