Contrazioni di Lorentz ... in fotografia.

From: Teti_s <"te..."_at_libero.it>
Date: Mon, 26 Jan 2009 23:12:44 GMT

   Su un testo trovo questa frase: "...mentre � chiaro che le propriet� di
trasformazione di T [temperatura N.d.r.] dipendono dalla sua definizione
operativa, allo stesso modo in cui il fenomento della contrazione di Lorentz
deriva dalla definizione operativa di lunghezza di un oggetto in moto (la
fotografia di un razzo in volo con velocit� prossima a quella della luce,
non mostrerebbe alcun accorciamento del razzo".


La conclusione di questa frase mi sembrava chiss�, possibile, forse da
qualche punto di vista che non avevo considerato in passato. Per� facendo il
conto arrivo ad una formula implicita che generalmente � un poco complicata,
ne ho studiato due limiti: nel primo limite la distanza della fotocamere
dalla direzione di moto del razzo � molto maggiore della distanza del razzo
dal punto di minima distanza della fotocamera dalla direzione di moto dello
stesso, nel riferimento di quiete per la fotocamera, in tal caso a me
risulta che la contrazione � esattamente il fattore 1/g dove con g si
intende g = 1/(sqrt(1-beta^2)). Nel secondo limite pongo al contrario d
molto minore della distanza del razzo ed ottengo che la contrazione
apparente angolare � sqrt[(1-beta)/(1+beta)]. Mentre nel caso non
relativistico la contrazione apparente dovuta alla velocit� finita di
propagazione della luce sarebbe il fattore: 1/(1+beta) rispetto al caso in
cui la luce si propagasse a velocit� infinita. Risulta anche a voi oppure ho
sbagliato qualcosa? Da notare che per piccoli valori di beta i due fattori
trovati nel secondo caso sono confrontabili dopo avere effettuato gli
sviluppi del caso.


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Received on Tue Jan 27 2009 - 00:12:44 CET

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