On 2 Ott, 22:10, "Anna Nappi" <sasaea..._at_fastwebnet.it> wrote:
(cut)
>
> Ma...bisogna, a rigor di logica, predere in considerazione il concetto
> si sostanza *fisica* increata che c'� sempre stata ma che esiste
> logicamente da sempre proprio perch� altrimenti non esisterebbe il mondo
> sempre pi� immenso che la scienza osserva
>
> ( o se vuoi, la sostanza esiste ecessariamente proprio perch� nulla pu�
> esistere dal nulla) una sostanza reale,senza limiti da cui, non per volont�
> ma per *cause* IN- terne �SI manifesta continuamente e diversamente in una
> infinit� di modi, continuamente duiversi e divenienti...
>
> Non so se mi spiego... se non mi spiego, mi fermo qui, anche se vorrei
> arrivare a discutere del perch� della forza di gravit� ecc...ecc...che �
> proprio a causa della pienezza dell'Uno.
Concordo con te.
Quella "sostanza" io la vedo come *la natura intrinseca dello spazio*:
Se lo spazio in s� non � il nulla, non ha senso chiedersi se esso �
vuoto, come non ha senso chiederselo per un oggetto qualsiasi
essitente nella realt� fisica. Lo spazio fisico non � un contentiore.
Ha una sostanza con una densit�, che altro non � che il potenzaile
gravitazionale..
E' lo spazio in s� ad avere una densit�, non una sostanza (l'etere) in
esso oontenuta.
Inoltre questa sostanza in cui lo spazio consiste, a differenza
dell'etere (chei in ogni concezione che di esso si � storicamente
avvuta � composto di particelle, quindi � discontinuo) � dotata di
continuit�, e la sua densit� � tanto minore quanto pi� ci si avvicina
ai corpi dotati di massa, secondo Newton con la nota legge.
La gravit�, quindi, con cui tu concludi, � dovuta al gradiente di
questa densit�: un corpo va verso la densit� minore, cio� verso il
basso potenziale.
Che ne pensi?
Luciano Buggio.
http://www.lucianobuggiio.altervista.org
Received on Wed Oct 03 2012 - 10:31:00 CEST