Domanda sulla relatività, simultaneità e velocità della luce.
Consideriamo che su un'astronave siano posizionati due specchi alle
estremit� della stessa, in modo tale che una linea immaginaria, che
congiunga i due specchi, sia posizionata parallelamente alla direzione
della velocit� dell'astronave, rispetto ad un'astronauta esterno alla
stessa.
Per l'astronauta la navicella spaziale si muove verso di lui ad una
velocit� di 0,9c.
Nel momento in cui il punto mediano della congiungente i due specchi
posizionati sull'astronave si trova ad una distanza minima (che ne s�,
diciamo idealizzando 1 metro) dall'osservatore esterno (astronauta)
due "fasci i luce", emanati in precedenza chiss� da dove colpiscono i
due specchi.
Io penso, e ditemi dov'� l'errore di questo ragionamento, che un
"abitante dell'astronave", che si trova gi� da un bel p� posizionato
sul punto mediano dell'astronave, giudica che i due "fasci di luce" lo
hanno raggiunto contemporaneamente.
In questo caso, credo, che i due fasci di luce non raggiungono
contemporaneamente l'astronauta esterno alla navicella.
Se il ragionamento � giusto qual'� la velocit� con cui la luce
raggiunge l'osservatore sull'astronave e quali sono le due (ma sono
due?) velocit� con cui la luce raggiunge l'astronauta? Non dovrebbe
essere sempre c?
Saluti
Giovanni
Received on Tue Dec 02 2008 - 22:43:01 CET
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