Re: Gli specchi ustori di Archimede
Res Solaris
<www.federico_at_virgilio.it_CHI_SPAMMA_AVVELENA_ANCHE_TE_._DIGLI_DI_SMETTERE>
ha scritto:
>Elio Fabri ha scritto:
>> Non mi sono spiegato bene. Nel filmato che ho visto (e che durava
>> pochi secondi) il modellino era piccolo, meno di un metro, ma gli
>> specchi e le distanza erano realistiche: molti specchi dell'ordine del
>> metro, distanza di qualche decina di metri.
>
>No, allora non ci siamo proprio con gli ordini di grandezza! :-D Il
>promontorio di Siracusa pi� prossimo al mare ha un'elevazione di circa
>50 metri ed � legittimo supporre che le navi si trovassero ad *almeno*
>un paio di chilometri dalla costa.
>Non ho alcun dubbio che l'esperimento possa riuscire alla perfezione con
>una separazione nave-specchi di qualche decina di metri, ma nella realt�
>tale distanza (che i soldati avrebbero benissimo potuto percorrere anche
>a nuoto, vanificando in tal modo l'eventuale incendio delle navi) era
>maggiore di almeno due ordini di grandezza.
>
>RS
Scusa sai, ma che c'entra la distanza?
I raggi del sole arrivano in modo praticamente parallelo sulla
terra e quindi rimangono paralleli anche dopo una riflessione su
uno specchio piano.
Se 20 persone, ognuna con uno specchio piano, concentrano la luce
sulla stessa porzione di vela o di fasciame, hai una luce pari a
21 soli in quella zona. Per 30 persone 31, ecc.
L'unico problema che vedo � orientare gli specchi in modo preciso
perch� siano tutti concentrati sulla stessa zona, anche
considerando che all'epoca non disponevano di cannocchiali per
verificare.
Ma l'incendio poteva anche avvenire con le navi quasi a riva, a
poche centinaia di metri.
Received on Thu Nov 20 2008 - 23:37:47 CET
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