Re: Causa, effetto, orologi e tazzine.

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sat, 22 Nov 2008 20:01:08 +0100

"Enrico SMARGIASSI" <smargiassi_at_ts.infn.it> wrote in message
news:gg1g6g$vlo$2_at_nnrp-beta.newsland.it...
> Bruno Cocciaro wrote:
>
> > La risposta che propongo e':
> > si deve chiedere al vettore quantita' di moto del messaggero. La
direzione
> > di quel vettore e' sempre dalla causa verso l'effetto
>
> Ne abbiamo gia' discusso e mi sembrava chiaro che questa definizione e'
> del tutto insufficiente. Di fatto, esistono casi in cui il messaggero
> porta qdm nel verso opposto.

Su questo argomento specifico dire di rimandare a quanto ci siamo gia' detti
nel Settembre 2007 nel thread
"Variabili nascoste locali [Era: Una teoria per essere vera deve essere
falsificabile]" qui in isf.

La questione specifica e' iniziata, mi pare, con il mio post del 21
Settembre, la tua risposta del 22, e le successive repliche.

Poi, qualora riuscissimo a comporre almeno alcune delle questioni piu'
basilari che abbiamo ancora aperte, sarei ben felice di riprendere anche
questa. Per il momento, immagino concordi anche tu che non sia il caso di
aprirne una nuova (anche perche' probabilmente avremmo entrambi poco da
aggiungere e/o correggere a quanto ci siamo gia' detti un anno fa).

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Nov 22 2008 - 20:01:08 CET

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